Gassino, nuovo polo scolastico verso il traguardo ma c'è l'incognita dei reperti archeologici
Il sindaco Corrado fa il punto: "Siamo assolutamente nei tempi previsti dal Pnrr"; si attende l'esito degli scavi archeologici

Fine luglio. È questa la scadenza che l’Amministrazione comunale di Gassino Torinese si è posta per il completamento del nuovo polo scolastico, inclusi i lavori per la viabilità di contorno. Ma c’è ancora un nodo da sciogliere.
Gassino, nuovo polo scolastico verso il traguardo ma...
«Siamo in attesa dell’esito degli scavi effettuati dall’archeologo, come previsto dalla normativa vigente», precisa il sindaco Cristian Corrado. «L’auspicio è che i tempi possano essere rispettati. Eventuali prolungamenti, ci tengo a sottolinearlo, non dipenderebbero da decisioni della nostra Amministrazione».
Sul cantiere, il primo cittadino conferma che i lavori all’interno della struttura proseguono a pieno ritmo: «Già la prossima settimana dovrebbero essere consegnati i serramenti. Se tutto procede senza intoppi, contiamo di completare la scuola e la viabilità entro luglio, così da iniziare il trasloco dalla scuola Gandhi durante l’estate e aprire il nuovo plesso a settembre».
Il cantiere di via Regione Fiore e i fondi Pnrr
La tempistica è cruciale anche in relazione ai fondi del Pnrr. Il cartello dei lavori affisso all’ingresso del cantiere indica come data di completamento iniziale il 22 aprile 2025, con termine massimo fissato al 31 dicembre. Tuttavia, spiega Corrado: «Con l'inserimento anche del progetto per la nuova viabilità, è stata concessa una proroga fino a fine luglio. Siamo assolutamente nei tempi previsti dal Pnrr e su questo voglio rassicurare tutti».
Il nuovo complesso scolastico è considerato una delle opere più importanti per il futuro di Gassino. Il progetto ha seguito un iter lungo e complesso, anche per la difficoltà nel reperire le risorse necessarie. Tuttavia, la necessità dell’intervento è stata riconosciuta da tutti, viste le criticità delle attuali scuole Gandhi e Borione.
L’entrata in funzione del nuovo polo permetterà inoltre di avviare altri progetti previsti dall’Amministrazione. La scuola Gandhi sarà demolita e al suo posto nascerà una piazza didattica, a disposizione degli studenti e delle famiglie. La Borione, invece, sarà riconvertita in una Casa della Cultura, destinata ad accogliere le associazioni locali—una proposta condivisa anche dalle altre liste in campagna elettorale, tra cui Progettiamo Gassino e Gassino Insieme.
La futura inaugurazione della nuova scuola sarà un giorno di festa per tutta la comunità. Intanto, resta da capire se le promesse e le tempistiche potranno davvero essere mantenute.