Disagi

Gassino: le fontanelle al cimitero hanno ripreso a funzionare

Continuano a non funzionare. E l’ex consigliere Maurizio Gazzara torna all’attacco

Gassino: le fontanelle al cimitero hanno ripreso a funzionare
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Per  quasi due mesi dalle fontanelle del cimitero non ha sgorgato neppure una goccia d'acqua. «Manutenzioni in corso» il motivo indicato su un cartello affisso all'ingresso del camposanto, così per innaffiare i fiori sulle tombe si poteva contare esclusivamente sui lavandini dei bagni.

Proprio nei giorni scorsi, però, la situazione è tornata alla normalità, con i lavori che finalmente sono stati completati.

Le proteste

In questo periodo non sono certamente mancate le proteste. «Forse si fatica a trovare un idraulico. Saranno tutti in vacanza?» ironizza sulle tempistiche l'ex consigliere di maggioranza Maurizio Gazzara, particolarmente critico coi vecchi compagni di squadra. Una voce cui si sommano i poco lusinghieri commenti dell'utenza. «Abbiamo avuto un lutto nei giorni scorsi - afferma la giovane Sharon -, ed è stato davvero indecoroso che nel corso della sepoltura il muratore dovesse recuperare l'acqua per il cemento in bagno. Inoltre – prosegue segnalando altre criticità – il nostro caro è mancato a ridosso del weekend, ma nessun numero di reperibilità era indicato sul sito internet del Comune. E abbiamo pure dovuto cercare un cantoniere che sigillasse il loculo, perché in questo camposanto nessuno se ne occupa. Insomma, grande disorganizzazione».

Una decina di giorni fa il cimitero è rimasto chiuso per favorire la riparazione di una perdita, ma una volta sistemata le fontane sono rimaste comunque a secco. «Tutti abbiamo pensato fosse la volta buona, invece ci sbagliavamo» afferma un utente. Perciò, sostiene Teresa, «Non vale neppure la pena portare i fiori: seccano subito».

Le altre problematiche

Tra chi, come Antonietta Camino, si accontenta di «Non dover portare l’acqua da casa», e chi ha deciso di optare invece per i fiori finti, sono pochi i cittadini condiscendenti sul problema, che fa cumulo con altre storiche criticità come l'erbaccia tra i loculi interrati, le tombe abbandonate, i fili elettrici scoperti, sciacquoni fuori uso nei servizi igienici e la mancanza, sempre nei wc, di una maniglia per facilitarne l'uso agli anziani.

«Ogni anno accumuliamo un avanzo di bilancio astronomico, ma i servizi? Le manutenzioni? La capacità dell'assessore competente Giuseppe Molinari nel far nulla, dovrebbe costituire motivo d'imbarazzo. La sua latitanza ai Lavori Pubblici incarna la mediocrità di questa Amministrazione», il giudizio di Gazzara, talmente severo da invocare addirittura le dimissioni dell'assessore.

La replica

Parole durissime cui Molinari replica «Entro la settimana provvederemo alla riparazione della perdita - aveva detto qualche giorno fa al settimanale La Nuova Periferia - Comprensibile il disagio, ma chiedo ancora un po’ di pazienza. Nessun peso invece alle parole di Gazzara, anche perché non conosce la divisione delle deleghe: di Lavori Pubblici si occupa il collega Morelli».

Ormai quindi dovrebbe essere questione di pochi giorni se non di ore per assistere alla soluzione del problema.

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