Gassino, la proposta: "Perché non intitolare Sportivissimo a Carlo Mazzone?"

«Sarebbe davvero bello intitolare il premio Sportivissimo di Gassino Torinese alla memoria di Carlo Mazzone». A lanciare questa proposta in onore di un personaggio importante per la comunità, scomparso lo scorso mese di maggio, è l’ex vice sindaca della Giunta Cugini, ora consigliera d’opposizione tra le fila di Progettiamo Gassino, Rosetta Tropea.

Gassino, la proposta: "Perché non intitolare Sportivissimo a Carlo Mazzone?"

L’idea, a poco più di una settimana dalla premiazione degli sportivi gassinesi 2024. «La prima senza la presenza di Carlo - sottolinea la Tropea - che era un riferimento per il nostro paese. Non solo anima e motore del Bussolino Sport, ma volontario a 360 gradi, operativo anche nel sociale, sempre pronto a dare una mano in ogni occasione».

Aggiunge ancora la Tropea: «Carlo ha fatto tanto per il nostro paese e credo che intitolargli un premio legato all’ambito sportivo possa essere un a giusta riconoscenza per mantenere sempre viva la sua memoria. Certamente il ciclismo è stata la sua disciplina, quella che ha amato più di tutte, ma con la Polisportiva Bussolino Sport il suo impegno è sempre stato a livello “polisportivo, su più discipline. La scuola di mountain bike è stata il suo orgoglio. E’ riuscito a coinvolgere un gran numero di ragazzi e a portare il nome del Bussolino e dunque di Gassino, ai vertici nazionali e non solo. Impossibile dimenticare la sua commozione quando vedeva uno dei suoi ragazzi in gara destreggiarsi nel migliore dei modi».

«Senza dimenticare poi - sottolinea ancora la consigliera comunale di Progettiamo Gassino - la sua disponibilità assieme alla Polizia municipale nel coinvolgere i ragazzi in occasione del tradizionale progetto legato alla guida sicura in bicicletta e le gimkana che hanno visto tantissimi gassinesi “in sella” durante la nostra festa patronale, a settembre».

Tropea «sollecita» l’Amministrazione comunale: «Spero davvero che questa nuova Amministrazione comunale accolga questa mia proposta e faccia partire tutto l’iter per riuscire a formalizzare, in maniera concreta, l’intitolazione. Non credo che ci siano molti “passaggi istituzionali” da avviare. Serve un atto della maggioranza. Credo niente di più. La mia è una proposta che vuole unire, non creare divisioni, come segno di riconoscenza per tutto quello che lui ha dato a Gassino».