Lutto

Gassino ha detto addio al suo vigile

L’agente della Polizia municipale si è sentito male improvvisamente mentre era in vacanza: aveva 62 anni

Gassino ha detto addio al suo vigile
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Domenica 28 luglio 2024, a Chivasso, dove il vigile viveva, i colleghi e tanti cittadini, con il sindaco Corrado, hanno aspettato il feretro al cimitero.

Gassino ha detto addio al suo vigile

Sulla bara la sciarpa azzurra del Napoli, la sua squadra del cuore, con lo scudetto a festeggiare la vittoria del campionato dello scorso anno. Un gesto d’affetto da parte dei suoi familiari, all’arrivo del feretro davanti al cimitero di Chivasso, domenica mattina.

Così è stato accolto Domenico Gambali, per tutti semplicemente Mimmo, 62 anni, l’assistente della Polizia locale gassinese mancato a causa di un malore improvviso, mentre si trovava in vacanza per qualche giorno assieme alla famiglia in Campania.

Chivasso era il paese dove Mimmo Gambali viveva, ma Gassino era ormai diventata la sua seconda casa. Lo testimonia propria l’affetto che la comunità ha voluto dedicargli in occasione dell’arrivo del feretro al cimitero, dove c’è stato il picchetto d’onore, organizzato dai suoi colleghi di Chivasso e Gassino.

Presente, con la fascia tricolore, in rappresentanza di tutto il paese, il sindaco Cristian Corrado, ma c’erano anche gli ex sindaci Paolo Cugini e Maria Carla Varetto, i rappresentanti dei gruppi di minoranza in Consiglio, diverse associazioni, tra cui la Protezione Civile, gli Alpini, gli Anc di Castiglione, gli Aib di San Raffaele Cimena, che avevano condiviso con Mimmo Gambali servizi o momenti della vita cittadina.

Grande la commozione tra i suoi colleghi gassinesi, schierati con la divisa d’ordinanza, con il comandante Carlo Delfino che al momento del passaggio del feretro ha chiamato gli onori. A salutare Gambali anche l’ex comandante gassinese, ora a San Mauro, Valeriano Carrera.

I ricordi

«Mimmo è stato per tantissimi anni al servizio della nostra comunità - questo il pensiero del sindaco Corrado -. Un uomo con un grande sorriso che si è fatto voler bene da tutti i gassinesi. Impossibile dimenticarsi di lui. Aveva una grande capacità umana ed empatica. A lui il doveroso ringraziamento di tutta l’Amministrazione per tutto quello che ha fatto».

"Marito devoto e padre esemplare", così recita il manifesto funebre, lascia la moglie Mena, i figli Giovanni ed Elpidio, e la madre Anna.

Tante le manifestazioni di affetto da parte di amici e conoscenti: "Grande dolore, una persona buona e gentile!", "Mi dispiace tantissimo, era umano e solare"; "Gentile, sempre attento e sempre sorridente, veramente una bella persona"

 

 

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