Festa di fine anno congiunta per gli istituti Ferraris e 8 Marzo
Un momento di incontro e di divertimento con musica e sport che apre la strada alla creazione di uno spazio comune tra le due scuole
Per la prima volta, quest'anno, l'Istituto di scuola superiore “8 marzo” e l'Istituto Galileo Ferraris hanno organizzato, insieme, una festa di fine anno. Un evento organizzato grazie alla collaborazione di studenti e studentesse, un momento di incontro e di divertimento con musica e sport.
Evento riuscito
Musica, tornei sportivi, buon cibo e tanto buonumore. Questi gli ingredienti di una festa decisamente riuscita, come confermano i giovani protagonisti nel video diffuso dall'amministrazione comunale. All'evento hanno collaborato il Comune, Informagiovani Settimo, Centro Studi Sereno Regis, Acmos, Tavolo Giovani e Attivitabile.
"L'idea a medio termine è favorire il più possibile la creazione del campus delle nostre scuole superiori – spiega l'assessora ai processi partecipativi Chiara Gaiola – Anche per questo, abbiamo coinvolto gli studenti e le studentesse nella progettazione dello spazio di via Don Gnocchi fra le due scuole, che vogliamo rendere a tutti gli effetti un'area di ritrovo, priva di auto, con la possibilità di riunirsi in sicurezza".
Si pensa al futuro dello spazio tra le due scuole
"Abbimo avuto l'idea di metterci le panchine, un punto di ristoro... e vorremmo anche rifare questa bella esperienza" raccontano alcune studentesse. "Sono arrivate più di 200 proposte e questo dà l'idea di come questo spazio possa fare da 'cerniera' tra le due scuole come ce lo eravamo immaginato" aggiunge la sindaca Elena Piastra.
"Questa festa non si sarebbe potuta realizzare senza la riqualificazione degli impianti sportivi dell'8 marzo, di proprietà di Città Metropolitana di Torino, che il Comune ha rinnovato realizzando piastre per praticare calcetto, pallavolo, basket e atletica – – Un investimento importante che sta portando risultati, al netto della festa: le piastre sportive sono aperte a tutti e ogni giorno ci sono ragazzi che le utilizzano. È la dimostrazione che portare servizi contribuisce a rivitalizzare le aree, ciò che stiamo cercando di fare con il Borgo Nuovo e non solo".