Settimo

Ecco i progetti che cambieranno il volto della città

Dal "civic center" all'ampliamento dell'asilo, dal raddoppio del parco Berlinguer alle riqualificazioni per creare alloggi di edilizia popolare

Ecco i progetti che cambieranno il volto della città
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Sono una quindicina le aree individuate sulla mappa della città a cui equivalgono altrettante opere pubbliche che verranno realizzate sul territorio per un totale di circa 25 milioni che sbarcheranno sotto la Torre grazie ai fondi del Pnrr, il Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza.

Nella foto un reedering del "Civic center", la nuova scuola che sorgerà in via Fantina

Assegnate tutte le gare

Le opere erano state presentate nel dettaglio in occasione di un incontro pubblico promosso dall'amministrazione comunale lo scorso mese di maggio. Ma ora che la sindaca Elena Piastra ha annunciato con soddisfazione l'assegnazione di tutte le gare relative alla realizzazione delle opere legate al Pnrr, è certamente il momento migliore per proporre una carrellata dei progetti più significativi.

La scelta a scelta dell'amministrazione è stata quella di provare a riqualificare quartieri differenti del territorio, dal villaggio Fiat a Borgo Nuovo, passando per il San Gallo e la zona del centro in una corsa contro i tempi – quelli stringenti dettati dal Pnrr e al momento pienamente rispettati dall'Amministrazione – che rinnoveranno il volto della città.

Ecco, di seguito, le principali opere pubbliche così come erano state presentate la scorsa primavera:

Raddoppio del Berlinguer

Si parte dal villaggio Fiat e da un progetto che prevede il raddoppio del parco Berlinguer in un'area che continuerà a mantenere la propria connotazione naturale di «bosco in città». L'ampliamento del Berlinguer si inserisce in una linea di intervento chiamata «Rigenerazione urbana» e come spiega Piastra l'obiettivo è quello «di rigenerare» e di «creare un'infrastruttura totalmente verde a completamento di quell'area» vicina di casa del palazzetto dello sport, dell'ospedale e di altri interventi edilizi che delimitano la zona Ht6. Il nuovo «polmone verde» costa circa 1.490.000 euro e prevede a settembre 2023 l'inizio dei lavori e la conclusione nell'estate 2024.

Emergenza abitativa

Sono diversi gli interventi finanziati dal bando «Sicuro, verde e sociale» destinato completamente all'abitare in una città che, come sottolinea la sindaca, «è inserita tra le cosiddette aree ad alto disagio abitativo». Due linee di intervento riguardano la riqualificazione di strutture esistenti e si tratta del Casun e degli otto alloggi di via Amendola. Diverso il discorso per il progetto di punta di questo pacchetto, anche da un punto di vista economico, dato che il finanziamento ricevuto ammonta ad 1.788.520 euro. Stiamo parlando del Dado, l'edificio collocato sull'asse centrale di via Milano, che, invece, come noto, verrà abbattuto e ricostruito secondo criteri architettonici all'avanguardia. La ricostruzione prevede la realizzazione di dieci nuovi alloggi di edilizia popolare e l'inizio dei lavori è fissato per questo mese, giugno 2023, con tempi di realizzazione che oscillano intorno ai 18 mesi.

Ampliamento asilo via Volta

Costa quasi un milione di euro ed è un intervento che garantirà 36 posti in più. Da un micronido ad un nido, da una sezione a tre. «Entro il 20 giugno – annuncia Piastra - aggiudichiamo i lavori e si tratta di iniziare i lavori entro il 30 novembre». «Rispetto a questa misura, siamo ampiamente nei tempi così come bisogna fare», garantisce Piastra, presentando un ampliamento che interessa lo stesso luogo che la toponomastica ha dedicato a Pia Strozzi e che comprende anche il trasloco del centro Famiglia nell'ex alloggio della scuola Gobetti.

Il civic center di Borgo Nuovo

È senza dubbio il principale volano di sviluppo e di cambiamento di Settimo. La nuova scuola che sorgerà in via Fantina, infatti, è uno di quei progetti che secondo la sindaca Piastra «provano a cambiare radicalmente un pezzo di città». La scuola sorgerà nell'attuale piazza mercatale – che, intanto, si sposta davanti alla Coop – e sarà un polo aggregativo per tutto il quartiere, anche grazie alla palestra-auditorium che prevede circa 250 posti da aprire all’intera comunità. Il civic center sostituirà la scuola Martiri della Libertà, che verrà abbattuta, e si inserisce in un piano di riqualificazione più ampia di Borgo Nuovo che comprende anche interventi figli non direttamente del Pnrr, come il trasloco della Polizia Municipale in via Schiapparelli, l'ipotesi di portare alla scuola Pezzani un centro per le demenze e le dismissioni concordate da Olon che restituiscono alla città la mensa dello stabilimento. La nuova scuola costerà 10,3 milioni di euro e l'aggiudicazione dei lavori è prevista per l'estate del 2023. «Siamo quasi al buono e la gara sta per essere pubblicata», assicura Piastra.

Recupero Pieve e piazza degli Alpini

Siamo in un'area centrale che per Piastra è «decisamente da ripensare» ed è la piazzetta degli Alpini che oggi ospita i servizi demografici della città. «Un'area – spiega la sindaca - che fa da cucitura, che ci accompagna verso Borgo Nuovo. Un'area strana tagliata, da una parte, dalla ferrovia e dall'altra dal sottopasso ed è difficile individuare un punto di riconoscimento intorno a quegli spazi». Ed è proprio intorno a quel luogo che è prevista la riqualifica della piazzetta, per un intervento complessivo di 1,3 milioni di euro in cui è compresa anche la realizzazione di nuovi spazi verdi, lo spostamento del monumento dedicato all'Alpino e modifiche all'area esterna fin modo tale da proporre uno spazio accessibile che sia maggiormente vissuto dalla cittadinanza. E sempre in questa porzione di territorio si inserisce anche il recupero della Pieve (1,6 milioni di euro) che prevede il restauro architettonico e la rivitalizzazione del più antico edificio della città che verrà aperto alle cerimonie ma sarà, allo stesso tempo, «uno spazio immaginato per essere aperto in modo continuativo anche durante il giorno».

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