Sensibilizzazione

Donazione di organi, Settimo e San Mauro aderiscono alla Giornata nazionale

I Comuni promuovono la campagna “Ha detto sì” per sensibilizzare su un gesto che può salvare vite

Donazione di organi, Settimo e San Mauro aderiscono alla Giornata nazionale
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In occasione della Giornata nazionale per la donazione di organi e tessuti,  che ricorre oggi, 11 aprile 2025, i Comuni di Settimo Torinese e San Mauro Torinese hanno scelto di promuovere la cultura della donazione tra i cittadini, aderendo alla campagna nazionale “Ha detto sì”, promossa dal Ministero della Salute, dal Centro Nazionale Trapianti e sostenuta da Anci.

Donazione di organi, Settimo e San Mauro aderiscono alla Giornata nazionale

A Settimo, il Comune ha ricordato che ogni cittadino può esprimere il proprio consenso o diniego alla donazione al momento del rinnovo della carta d’identità. La città è stata la prima in Piemonte ad attivare questa possibilità, oggi diffusa in tutta Italia.

«Il nostro Comune da tanto tempo è attivo nel promuovere una scelta consapevole su un tema così delicato e importante – ha dichiarato il vicesindaco Giancarlo Brino – L'obiettivo è innanzitutto mettere tutti nelle condizioni di assumere una scelta consapevole, nel rispetto delle volontà di ognuno e sapendo che ogni donazione può salvare una vita».

Anche San Mauro Torinese ha voluto sensibilizzare la popolazione attraverso un messaggio pubblicato sulla pagina social dell’Ente, ricordando che tutti i maggiorenni possono registrare la propria volontà non solo in anagrafe, ma anche:

  • presso gli sportelli delle ASL;
  • tramite la tessera regionale;
  • con una dichiarazione scritta firmata da portare con sé tra i documenti;
  • oppure aderendo all’AIDO.

Tutte le dichiarazioni di consenso o diniego vengono registrate nel database del Ministero della Salute e sono consultabili dai medici del Coordinamento Trapianti in caso di necessità.

Secondo il Centro Nazionale Trapianti, nei primi tre mesi del 2025 sono state raccolte circa 950mila dichiarazioni di volontà: il 60,3% ha detto sì alla donazione, il 39,7% ha espresso un diniego e il 41,6% si è astenuto.

Un gesto semplice, ma che può fare la differenza per chi è in attesa di un trapianto.

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