Donatori Fidas di San Mauro: eletti presidente e direttivo per il prossimo triennio
Donazioni totali in leggero calo nel 2024: 241 contro le 268 dell’anno precedente
Giuseppe Gioda è stato riconfermato per il prossimo triennio alla guida dei donatori del sangue della Fidas del gruppo di San Mauro Torinese.
Donatori Fidas di San Mauro: Gioda confermato presidente
A sancirlo à stata l’Assemblea annuale ordinaria dei donatori che si è tenuta sabato 14 dicembre presso la sala Ilaria Alpi. I donatori presenti sono stati chiamati ad eleggere anche il direttivo che affiancherà il presidente Gioda, non solo nell’ordinaria amministrazione, ma anche nelle iniziative che il gruppo vorrà intraprendere per aumentare il numero dei donatori, in particolare della componente giovanile, tallone di Achille della maggior parte delle associazioni no profit del territorio.
Il nuovo direttivo uscito dalle urne è così composto: dal presidente Giuseppe Gioda e dai consiglieri Marina Careggio, Patrizia Chiabrando, Angela De Bonis, Filippo Gilardi, Franco Gobbi, Renato Gobbi, Matteo Leone, Orazio Manuele, Lorenzo Marengo e Dario Milanesio.
I numeri del 2024
Dopo un saluto di benvenuto del presidente uscente e l’illustrazione del rendiconto finanziario annuale da parte del tesoriere Dario Milanesio, Patrizia Chiabrando ha illustrato i numeri che hanno caratterizzato l’anno che si sta per concludere.
«Quest’anno abbiamo avuto 6 nuovi donatori e 155 donatori attivi. Ovvero coloro che hanno fatto almeno una donazione all’anno o almeno nel corso dei tre anni» ha spiegato la Chiabrando. Numeri che non hanno inciso sul numero delle donazioni totali del 2024 in quanto si sono assestate a 241 contro le 268 dell’anno precedente. «Per noi è stato un anno importante in quanto abbiamo festeggiato il nostro sessantacinquesimo compleanno con un palmares di tutto prestigio: ad oggi abbiamo raggiunto le 13567 donazioni complessive con 171 medaglie d’oro, 72 seconde medaglie d’oro, 34 terze medaglie d’oro, 13 quarte medaglie d’oro, 2 quinte e 2 seste medaglie d’oro – ha sottolineato con orgoglio la Chiabrando aggiungendo – medaglie che vanno ad aggiungersi alle 2 Stelle, ad un cavalierato e a 6 medaglie Re Rebaudengo».
E proprio in tema di medaglie per i donatori che hanno raggiunto un determinato numero di donazioni, già a partire dal 2025, avverrà una rivoluzione. Non più la classica medaglia ma un distintivo.