Si mette subito a disposizione della sua comunità di Settimo Torinese don Antonio Marino, neo co-parroco del territorio insieme a don Antonio Bortone. I due sacerdoti hanno detto ufficialmente il loro “sì” a questo nuovo incarico domenica 14 settembre 2025 durante la funzione celebrata dall’arcivescovo di Torino, monsignor Roberto Repole.
Don Antonio: “Se serve verremo a prendervi in auto”
Guardare alla riorganizzazione delle parrocchie come un’opportunità e non come un depauperamento delle comunità. E se alcuni fedeli hanno difficoltà a spostarsi per pregare, è pronto ad andare a prenderli personalmente.
Dopo quasi 11 anni a Nole, don Antonio Marino è pronto ad affrontare questa nuova esperienza sotto la Torre. Un’esperienza che – in un’intervista al nostro giornale La Nuova Periferia – definisce «impegnativa». «So che Settimo è una realtà con ritmi diversi rispetto ai paesi che ho guidato fino ad ora e mi ci vorrà un po’ di tempo per conoscerla – spiega -. Abbiamo l’equipe di laici che si sta organizzando e sicuramente all’inizio bisognerà spiegare la novità alla comunità».
Ed è proprio il dialogo una delle parole chiave che accompagneranno la sua attività pastorale. «A me non interessa solo celebrare la Messa o fare il burocrate, ma voglio avere il tempo di incontrare le persone, di parlare con i fedeli perché è l’incontro personale che rimane nel ricordo», afferma don Antonio che vivrà alla parrocchia Santa Maria e sarà il legale rappresentante della San Pietro in Vincoli.
«Insieme all’equipe di laici dovremmo pensare a tutta la pastorale cittadina e poi ci aiuteranno anche gli Oratori di Settimo», precisa il parroco, che legge la riorganizzazione parrocchiale come «un’opportunità per far incontrare le comunità».
«Anche se il numero di Messe è stato ridotto, le chiese rimangono aperte e noi co-parroci, insieme alla nostra equipe, siamo pronti ad andare incontro alle esigenze delle persone – rassicura don Antonio -. Noi gireremo tra le zone del territorio e se serve sono disponibile anche ad andare a prendere in macchina i fedeli e portarli nei centri religiosi in cui la domenica si celebra la Messa. Sono state fatte delle scelte, ma cerchiamo di risolvere insieme ogni problema».
Don Bortone continuerà a seguire le parrocchie di San Giuseppe, San Vincenzo e San Guglielmo Abate, mentre don Marino sarà moderatore della cura pastorale nelle chiese di San Pietro in Vincoli e Santa Maria. Entrambi lavoreranno con un’équipe di laici e collaboratori pastorali, coinvolgendo anche gli oratori cittadini, per garantire vicinanza e continuità pastorale su tutto il territorio.
La novità aveva suscitato alcune perplessità, soprattutto nelle periferie come Villaggio Olimpia e Fornacino, dove alcune celebrazioni domenicali saranno ridotte. Voci di scontento alle quali don Marino ha provato a dare risposte concrete, affinche nessun fedele si senta escluso.