Torino

Dimensionamento scolastico: la Regione ha approvato l'atto di indirizzo e i criteri

Tra le autonomie interessate l’8 Marzo di Settimo e l’IIS Galileo Ferraris nella periferia torinese, per una "fusione" che darebbe vita a un mega istituto da oltre 1.900 studenti

Dimensionamento scolastico: la Regione ha approvato l'atto di indirizzo e i criteri
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Ieri, martedì 26 marzo 2024, il Consiglio regionale del Piemonte ha approvato a maggioranza l’atto di indirizzo e i criteri relativi dimensionamento scolastico e offerta formativa.

Dimensionamento scolastico: la battaglia dell'istituto 8 Marzo

Per il 2024/25 la delibera prevede la riduzione di 16 autonomie scolastiche, senza possibilità di deroga come avvenuto invece fino all’annualità 2023/24.

Tra queste l’Istituto Superiore 8 Marzo e  l’IIS Galileo Ferraris di Settimo Torinese, scelti per un accorpamento che dovrebbe dare vita ad un mega istituto da oltre 1.900 studenti, definito "campus", e comporterebbe importanti cambiamenti a cui sia gli studenti che i docenti e il personale dell'8 Marzo si sono opposti in più occasioni.

Dall’esigenza di opporsi al dimensionamento, è nato il comitato “Agorà 8 marzo”, costituito dal personale scolastico dell’I.I.S. 8 marzo.

Le preoccupazioni espresse in consiglio regionale

Sul punto sono intervenuti i consiglieri Francesca Frediani (M4o-Up) e Maurizio Marello (Pd), che hanno espresso preoccupazione per il progressivo accorpamento di istituti: “Da qui al 2027 in Piemonte ci sarà il dimensionamento di 29 unità - ha detto Marello -, di questo passo si rischia la desertificazione dei servizi in molte aree del nostro territorio, che è per lo più composto di piccoli comuni”.

“Le deroghe avevano finora consentito di salvare una serie di situazioni - ha sottolineato Frediani – con questi criteri avremo mega istituti con grandi difficoltà di gestione”.

La consigliera M4o ha anche presentato due ordini del giorno collegati, entrambi votati all’unanimità: uno in cui si chiede un’interlocuzione con il governo per valutare se sia possibile rivedere le scelte e i parametri ministeriali per il triennio "per evitare fenomeni di gigantismo scolastico in aree densamente popolate e caratterizzate da fragilità sociale in quelle Regioni, come il Piemonte, caratterizzate dalla presenza di numerose “piccole scuole” in aree montane o marginali", l’altro sulle tempistiche e procedure di reclutamento del personale scolastico 2024/25, in relazione a due diversi concorsi svolti per l’immissione in ruolo.

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