I lavori di manutenzione in via Petrarca 37 a Settimo Torinese e l’attivazione, dal prossimo mese, dello sportello fisico in città. Sono queste le principali novità annunciate dai vertici di Atc (l’agenzia territoriale della casa) durante la Commissione informativa, presieduta da Fortuna Bianchini, che si è svolta la scorsa settimana.
Atc annuncia gli interventi sull’emergenza casa
Presenti in aula il presidente Maurizio Pedrini, il vicepresidente Fabio Tassone, il direttore generale Roberto Lionetti e il vicedirettore Giuseppe Portolese. «Questa audizione rappresenta una novità perché è la prima volta che un presidente di Atc onora questa sala con la sua presenza», è il ringraziamento della sindaca Elena Piastra durante l’intervento di apertura in cui ha fissato alcune priorità rispetto alle politiche abitative. Tra queste, le condizioni dello stabile di via Petrarca 37, il comparto compreso tra via Foglizzo e via Don Gnocchi e l’urgenza dell’Amministrazione «di consegnare più case». «Con la precedente graduatoria, abbiamo consegnato solo dieci case – illustra Piastra -. Noi diamo fin da subito la disponibilità come Comune per agevolare la situazione, ma abbiamo bisogno di dare più alloggi possibili». «A Settimo abbiamo circa 717 alloggi, di cui 386 gestiti dal Comune di Torino – entra nel merito Pedrini -. Siamo in attesa di fondi per le manutenzioni perché Atc svolge un ruolo particolare: affitta le abitazione ad un prezzo stabilito da altri, ad inquilini gestiti dai Comuni e affitta alloggi datati e non adeguati alle necessità». Una situazione che, per Pedrini, richiede una collaborazione a tutti i livelli, perché «se cediamo alla tentazione di cadere nella polemica politica sterile, il problema resta irrisolto».
Via Petrarca e via Foglizzo
Le zone più delicate sono senza dubbio quelle di via Petrarca e di via Foglizzo. «C’è stata oggi (giovedì 16 ottobre, ndr) una riunione tra i tecnici e l’amministratore di via Petrarca. Abbiamo un progetto computo metrico che verrà distribuito alle imprese per raccogliere preventivi e credo che in primavera si potrebbe dare inizio a lavori», ha annunciato Lionetti, precisando che gli interventi verranno fatti «in modo scaglionato per distribuire le risorse su due annualità».
Diverso, invece, il discorso che riguarda il complesso abitativo di via Foglizzo e via Don Gnocchi (al centro di alcune ipotesi di abbattimento a cui, però, in Commissione non si è fatto cenno). «In via Foglizzo, le case sono di proprietà della città di Torino – aggiunge il presidente Atc -. Per ogni intervento, noi dobbiamo essere autorizzati dai proprietari».
Le case vuote
«In città sono 102 gli alloggi vuoti, ma più della metà non possono essere utilizzati. Più della metà delle case, infatti, sono della città di Torino che ha meno interesse ad investire fuori il territorio – illustra il direttore Lionetti -. 60 alloggi devono essere venduti, rimane un numero di circa 50 alloggi disponibili ma di lavorabili ce ne sono solo una trentina. Il paradosso, dunque, è che Settimo ha tanti alloggi pieni rispetto alla dotazione complessiva». «C’è da smarcare solo qualche equivoco – incalza Pedrini -. Con le graduatorie, Atc non c’entra nulla. I bandi vengono fatti dai Comuni e sono i Comuni che assegnano le case. Noi ci limitiamo a contrattualizzarli».
Lo sportello
Un’altra novità annunciata in Commissione è quella che riguarda l’attivazione dello sportello fisico di Atc. Si parte per una volta al mese a partire da novembre. «È un momento che sicuramente ci può aiutare per evitare alle persone di dover venire in corso Dante – commenta Piastra -. Per iniziare, anche solo una volta al mese va benissimo».