Dalla Regione risorse per favorire l'acquisizione di aziende in crisi
Per gli assessori Chiorino e Tronzano: "Un impegno concreto per sostenere il nostro Made in Italy e il mondo produttivo di cui siamo orgogliosi"
La Giunta Regionale ha approvato nella seduta del 18 dicembre 2023 una delibera dedicata agli interventi integrati per l’acquisizione di aziende in crisi, di impianti produttivi chiusi o a rischio di chiusura.
Cosa prevede la misura
La Misura si pone l’obiettivo di agevolare le imprese che intendano acquisire aziende in crisi conclamata, unità produttive (impianti, stabilimenti produttivi e centri di ricerca) a rischio di definitiva chiusura o già chiusi per cessazione dell’attività o dell’impresa. Per questa misura la dotazione di fondi regionali è 4 milioni 205 euro di cui: 2.967.988,87 destinati alla Linea Investimenti e 1.237.027,94 euro dedicati all’Occupazione.
Con questo atto si provvede alla concessione di agevolazioni a imprese acquirenti di qualsiasi dimensione e a Imprese e lavoratori per progetti di investimento iniziale finalizzati a rilevare:
- aziende o rami di aziende localizzate in Piemonte, con i relativi impianti, stabilimenti produttivi e centri di ricerca ed i connessi attivi, materiali ed immateriali, in situazioni di crisi conclamata, a rischio di definitiva chiusura o già chiusi per cessazione dell’attività o dell’impresa .
Possono essere finanziati anche:
- interventi che prevedano l’affitto di aziende o rami d’azienda purché abbiano le caratteristiche identificate dalla misura.
Tali interventi sono ammissibili solo se finalizzati alla successiva acquisizione a titolo definitivo. Fa parte delle agevolazioni previste dalla Misura la concessione di incentivi per l'assunzione di lavoratori da impiegare nell'azienda o nel ramo di azienda oggetto dell’acquisizione. La linea di incentivazione all’assunzione prevede un contributo alle imprese per inserimenti di personale a tempo indeterminato
Per essere ammesso a beneficiare dell’agevolazione, l’intervento deve comportare un investimento di importo non inferiore a:
Piccole imprese (euro 500.000);
Medie imprese: (euro 1.000.000);
Grandi Imprese: euro 1.500.000,00.
L’intervento deve consentire di mantenere o di raggiungere, al termine del primo anno solare successivo a quello di conclusione dell’investimento (anno a regime), almeno il 40% dell’occupazione presente nell’azienda o nel ramo d’azienda oggetto di acquisizione.
"Contrastare i processi di deindustrializzazione"
"Pur in considerazione del fatto che il tessuto produttivo della nostra Regione è solido, abbiamo il dovere di aiutare il mondo delle imprese e dare un sostegno ad aziende in crisi che grazie all’intervento di investitori possono riemergere da momenti di difficoltà, oppure di favorire il ricambio generazionale – afferma l’Assessore alle attività Produttive Andrea Tronzano. Tale sostegno è volto a contrastare i processi di deindustrializzazione in atto e recuperare a fini produttivi i siti industriali dismessi o a rischio di dismissione, salvaguardando il patrimonio di conoscenze e di specifiche competenze professionali– continua l’Assessore Tronzano - nonché di favorire il mantenimento, il miglioramento e il recupero dei livelli occupazionali.”
"Tutelare il tessuto economico regionale"
“Una misura fortemente voluta per favorire le imprese a conservare il patrimonio industriale e professionale presente sul territorio" sottolinea l'Assessore al Lavoro e Formazione Professionale Elena Chiorino. "La tutela del tessuto economico regionale è, da sempre, una nostra priorità. E sostenere acquisizioni e progetti di investimento, in situazioni di particolari criticità, è un dovere della politica. Con questo intervento mirato - prosegue l'Assessore Chiorino - mettiamo in campo gli strumenti necessari a difendere le competenze e a creare nuove opportunità occupazionali per sostenere con orgoglio il nostro Made in Italy”.