Il report sul Covid realizzato dalla Fondazione Gimbe verrà sospeso. Intanto la curva dei contagi nella nostra regione anche questa settimana presenta un andamento stazionario.
Stop al report settimanale
La decisione è stata presa dopo tre anni di monitoraggi settimanali sulla situazione epidemiologica. Lo ha riferito il presidente Nino Cartabellotta ad Ansa. I motivi citati sono “la progressiva riduzione della circolazione virale da dicembre 2022, l’impatto sempre minore su ospedalizzazioni e decessi, il sostanziale immobilismo della campagna vaccinale sui richiami e l’assenza di nuove varianti di preoccupazione”.
Due su tre senza quarta dose
Secondo il report della Fondazione Gimbe relativo alla settimana tra il 10 e il 16 marzo due persone su tre non hanno la copertura vaccinale della quarta dose contro il Covid. La platea per il secondo richiamo (quarta dose), aggiornata al 17 settembre 2022, è di 19,1 milioni di persone: di queste, 12,2 milioni possono riceverlo subito, un milione non possono riceverlo nell’immediato in quanto guarite da meno di 120 giorni e 6 milioni l’hanno già ricevuto. Al 17 marzo sono state somministrate 5.984.294 quarte dosi, con una media mobile di 876 somministrazioni al giorno, in calo rispetto alle 961 della scorsa settimana (-8,8%). In base alla platea ufficiale (n. 19.119.772 di cui 13.060.462 over 60, 3.990.080 fragili e immunocompromessi, 1.748.256 di personale sanitario e 320.974 ospiti delle Rsa che non ricadono nelle categorie precedenti), il tasso di copertura nazionale per le quarte dosi è del 31,3%, ovvero sono scoperte più di due persone su tre, con nette differenze regionali: dal 14% della Calabria al 45,3% del Piemonte.
Meno di 500mila quinte dosi di vaccino in 5 mesi
Prosegue inesorabile il crollo delle vaccinazioni: meno di 500 mila somministrazioni in
5 mesi per il terzo richiamo (quinta dose) per una copertura ferma al 15,7%. Nel dettaglio, per la quinta dose, la platea aggiornata al 20 gennaio 2023, è di 3,1 milioni di persone: di queste, 2,4 milioni possono riceverlo subito, 0,2 milioni non sono eleggibili nell’immediato in quanto guarite da meno di 120 giorni e 0,5 milioni l’hanno già ricevuto. Dopo cinque mesi dall’avvio della campagna, al 17 marzo sono state somministrate 495.567 quinte dosi, con una media mobile di 746 somministrazioni al giorno, in aumento rispetto alle 735 della scorsa settimana (+1,5%). In base alla platea ufficiale (3.146.516 di cui 2.298.047 over 60, 731.224 fragili e immunocompromessi, 117.245 ospiti delle Rsa che non ricadono nelle categorie precedenti), il tasso di copertura nazionale per le quinte dosi è del 15,7% con nette differenze regionali: dal 6% della Campania al 29,9% del Piemonte.
Meno 7,9% di ricoveri ordinari, invariate le intensive.
I dati in Piemonte
L’occupazione dei posti letto ordinari nella nostra regione si attesta al 2,5%, quella dei posti letto in terapia intensiva è allo 0,2%, mentre la positività dei tamponi è al 2,4%: dati sempre migliori rispetto a quelli nazionali.
Sequenziamento acque reflue: la sottovariante Omicron XBB.1 dominante in quasi tutti i depuratori del Piemonte
I dati diffusi da Arpa, relativi agli esiti dei campionamenti del 27 febbraio e del 6 marzo, evidenziano le dominanze di diverse sottovarianti anche se inizia ad essere prevalente la XBB.1.
Nella nona settimana si ha la dominanza della sottovariante di Omicron BA.2 nel depuratore di Cuneo, mentre nel depuratore di Alessandria, Castiglione Torinese e Novara la variante dominante è XBB.1.
Nella decima settimana si ha la dominanza della sottovariante di Omicron XBB.1 nel depuratore di Alessandria, Castiglione Torinese e Novara, mentre nel depuratore di Cuneo la variante dominante è XBB.1.5.
Non si osservano mutazioni specifiche ed univoche per la sottovariante Omicron BA.3.
Vaccinazioni
Tra venerdì 10 marzo e giovedì 16 marzo sono state vaccinate 3.979 persone: 36 hanno ricevuto la prima dose, 43 la seconda, 97 la terza, 2.386 la quarta, 1.417 la quinta.
Dall’inizio della campagna vaccinale sono state somministrate in Piemonte 10.875.317 dosi, di cui 3.345.881 come seconde, 2.964.727 come terze, 805.313 come quarte, 152.358 come quinte.
Contagi nelle province
In Piemonte nel periodo da venerdì 10 a giovedì 16 marzo i casi medi giornalieri dei contagi sono stati 167. Suddivisi per province: Alessandria 22, Asti 10, Biella 8, Cuneo 14, Novara 15, Vercelli 7, VCO 7, Torino città 35, Torino area metropolitana 44.
In totale, su base regionale, i casi degli ultimi 7 giorni sono stati 1.169 (-93).
Questa la suddivisione per province: Alessandria 153 (-45), Asti 69 (+13), Biella 54 (+0), Cuneo 100 (+4), Novara 102 (-14), Vercelli 47 (-19), VCO 51 (-5), Torino città 243(+18), Torino area metropolitana 310 (-27).
Incidenza del contagio negli adulti
Nella settimana dal 10 al 16 marzo l’incidenza regionale (ovvero l’incremento settimanale di nuovi casi di Covid per 100.000 abitanti) è stata 27.5 con andamento in calo (-7,4%) rispetto ai 29.7 dei sette giorni precedenti.
Nella fascia di età 19-24 anni l’incidenza è 12.2 (-19,2%). Nella fascia 25-44 anni è 25.8 (-2,6%). Tra i 45 ed i 59 anni si attesta a 30.8 (-3,8%). Nella fascia 60-69 anni è 32.3 (+0,9%). Tra i 70-79 anni è 35.3 (-7,1%). Nella fascia over80 l’incidenza risulta 45.9 (-24,6%).
Incidenza del contagio in età scolastica
In età scolastica, nel periodo dal 10 al 16 marzo, l’incidenza rispetto ai sette giorni è in calo nelle fasce di età 11-13 e 14-18 anni.
Nel dettaglio: nella fascia di età 0-2 anni l’incidenza è 36.4 (+42,9%), nella fascia 3-5 anni è 4.3 (+103,7%), nella fascia tra i 6 ed 10 anni è 6.2 (+38,4%), nella fascia 11-13 anni è 5.2 (-33,3%), nella fascia tra i 14 ed i 18 anni l’incidenza è 8.3 (-40,7%).