Salute pubblica

Così Gassino Torinese punta a diventare "Comune cardioprotetto"

Predisposto un progetto finalizzato alla sensibilizzazione della cittadinanza e al potenziamento del numero dei defibrillatori in paese

Così Gassino Torinese punta a diventare "Comune cardioprotetto"
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E’ stato avviato dall’Amministrazione di Gassino Torinese un progetto di prevenzione che mira a far diventare il paese un Comune «cardio-protetto».

Così Gassino Torinese punta a diventare "Comune cardioprotetto"

«L’importanza dei defibrillatori - spiga l’assessore Vito Santoliquido - è riconosciuta sul campo dai tanti episodi che in molte città si sono verificati, in cui, proprio grazie ai defibrillatori presenti in luoghi pubblici - sono state salvate persone colte improvvisamente da malore. Con questo spirito, dunque, abbiamo avviato un progetto che ha previsto la concessione da parte della nostra Amministrazione, di un patrocinio alla Bna Srls e all’associazione Battikuore».

Si tratta di un’iniziativa molto importante, volta dunque a sensibilizzare non solo la popolazione ma anche le aziende, le attività commerciali e tutte le realtà che sono operative sul territorio, sull’importanza di poter disporre di defibrillatori».

La Bna Srls con l’associazione Battikuore, in questi anni ha portato avanti importanti progetti, nell’ambito della salute, per l’utilizzo di defibrillatori, in particolar modo nella zona del cuneese, ma si sta attivando con diversi Comuni anche nel torinese, e Gassino è uno di questi.

Come si legge dal sito internet www.battikuore.com, è «un’organizzazione di volontariato che mette in contatto Comuni, aziende e diversi enti del territorio con l’obiettivo condiviso di salvare più vite possibile grazie alla capillare diffusione di dispositivi DAE (Defibrillatori semi- Automatici Esterni) e alla diffusione della cultura della defibrillazione precoce tramite i corsi BLS-D (Basic Life Support Defibrillation) rivolti ai cittadini, principalmente agli alunni delle scuole. Ogni giorno, in Italia, più di 200 persone muoio a causa di un arresto cardiaco improvviso. In caso di attacco cardiaco improvviso il tempo per agire è davvero poco (ogni minuto che passa la persona perde il 20% di possibilità di sopravvivere) in questi casi i defibrillatori pubblici possono essere utilizzati dai testimoni al fine di aumentare la percentuale di sopravvivenza fino al 75 %; grazie ad un massaggio cardiaco efficace e una scarica elettrica salvavita entro i primi cinque minuti dalla perdita della coscienza e del respiro».

Nelle prossime settimane, dunque, verranno portate avanti le prime iniziative, che dovrebbero poi portare al posizionamento di altri defibrillatori sul territorio cittadino, con l’avvio di un percorso che porterà all’ottenimento, da parte di Gassino dell’appellativo di Comune «cardio-protetto».

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