Corpi santi, monsignor Repole ha celebrato la messa solenne
Al termine dell'omelia, è seguita la Processione tra le vie della città
Corpi santi, monsignor Repole ha celebrato la messa solenne. Nella giornata di ieri, domenica 1 settembre 2024, Settimo ha festeggiato i propri patroni cittadini. Dopo l'omelia, è seguita la Processione tra le vie del territorio.
Corpi Santi, monsignor Repole ha celebrato la messa solenne
È stato l'arcivescovo di Torino, monsignor Roberto Repole, a celebrare i Corpi Santi della città di Settimo. La Messa si è svolta alla parrocchia San Giuseppe, al villaggio Fiat, alla presenza della comunità cristiana e civile.
La celebrazione ha ufficialmente aperto la Festa Patronale di Settimo, curata da Pro Loco in collaborazione con il Comune e con le tante associazioni del territorio. Oltre a monsignor Repole, alla funzione hanno partecipato i parroci del territorio. Presenti dunque don Antonio Bortone, don Stefano Bertoldini, don Martino Botero e don Paolo Mignani, oltre all'ex parroco settimese don Pino Cravero.
Terminata la Messa, è seguita la Processione cittadina dalla parrocchia San Giuseppe alla Chiesa San Pietro di via Italia. Alla cerimonia, oltra alla cittadinanza, hanno preso parte anche associazioni, istituzioni locali e autorità militari.
La storia
La celebrazione dei Corpi Santi è un appuntamento particolarmente sentito dai fedeli della comunità settimese. Una ricorrenza in cui la fede si unisce al folklore, in un mix tra tradizione ed innovazione.
Un'occasione che offre qualche spunto di conoscenza in più sulle tradizioni religiose locali, riprendendo una «rivoluzione» che fonda le sue radici nel 1681. Fino a quell'anno, infatti, a Settimo era usanza festeggiare San Pietro in Vincoli, titolare della chiesa parrocchiale collocata nel cuore cittadino, senza, però, avere una reliquia da idolatrare. Solo nel 1681, una delibera approvata dal Consiglio comunale dell'epoca ha scelto di trasformare le celebrazioni di San Pietro in Vincoli nei festeggiamenti dei Santi Patroni, le cui Sacre Reliquie arrivarono direttamente da Roma.
Un provvedimento religioso che, stando a quanto fornito da alcuni documenti storici, sarebbe stato suggellato da Papa Innocenzo XI. Sempre secondo fonti storiche, infatti, dovrebbe essere stato proprio questo Pontefice a promulgare l'indulgenza plenaria per chiunque si fosse recato a pregare nella chiesa parrocchiale di Settimo l'ultima domenica di agosto.
Le reliquie, custodite nella parrocchia all'interno di «cassette dorate», appartengono ai Santi Martiri Reparato, Lucido, Modesto, Vittoria, Teodora ed Onorata. A questo primo elenco, nel corso degli ultimi anni, si sono aggiunte anche quelle dei santi martiri Marino, Floro, Secondiano, Celestine ed Ilario. Secondo la tradizione, inoltre, all'interno delle cassette, ci sarebbero anche i resti di altri santi di cui, però, a causa della scarsa leggibilità dei documenti storici, non si conosce la loro precisa identità. Un vero e proprio tuffo nella storia che continua a vivere anno dopo anno.
Ampio approfondimento sui primi giorni di Patronale nel numero de La Nuova Periferia in edicola da domani, martedì 3 settembre 2024.