Verrà votata mentre il nostro giornale è in stampa la prima variante parziale al Piano regolatore. Dopo il preliminare adottato a giugno, nel pomeriggio di ieri, lunedì 10, in Consiglio è approdato il progetto definitivo che modifica con più interventi il documento urbanistico della città.
Con le modifiche al piano urbanistico Piastra prepara una città più flessibile
«Si tratta di una variante molto puntuale che serve a correggere alcune questioni rimaste in sospeso dalla variante generale e pochi altri punti», premette la sindaca Elena Piastra, sottolineando che «anche le osservazioni pervenute sono state pochissime». Venti, per essere precisi, quelle arrivate dopo l’adozione del preliminare, così come spiegato dai tecnici nella Commissione che si è svolta la scorsa settimana. Di queste ne sono state accolte tre, mentre due osservazioni solo parzialmente.
Agli interventi puntuali previsti nella variante, però. si aggiungono anche alcune strategie politiche precise, come la scelta di confermare la riduzione del consumo di suolo (sollecitata anche nelle osservazioni pervenute da parte di Città Metropolitana). Un’altra azione chiave è quella che, invece, serve a disciplinare i data center per limitare i loro impatti ambientali sul territorio. Nel progetto definitivo viene infatti confermato che l’insediamento dei centri di elaborazione dei dati è subordinato alla richiesta di convogliare il calore nella rete di teleriscaldamento cittadino. Un passaggio importante soprattutto se si considera che a stretto giro potrebbe atterrare un nuovo data center in città (previsto al posto dell’ex acciaieria Lucchini).
Il progetto definitivo è stato votato in Consiglio comunale lunedì 10
Oltre alle norme green per i data center, nel progetto ci sono novità anche su via Torino, in particolare nel quadrante noto come «Villa Leuto», a pochi passi dalla biblioteca, in cui viene tolto il vincolo dell’acquisto da parte dell’ente. Un altro passaggio significativo – come illustrato già nei mesi scorsi – pende su Borgata Paradiso in cui verranno prolungati due tratti di strada (uno al confine sud ed uno ad est in previsione degli interventi inseriti nel piano regolatore a cui sta lavorando San Mauro).
Queste alcune azioni di una variante che per Piastra ha una valenza politica e «l’obiettivo di garantire una grande flessibilità». «Lo scorso mandato è stato molto lento rispetto all’urbanistica perché la variante generale richiede un lavoro approfondito, ma noi da molti anni abbiamo l’abitudine in città di lavorare su una grande flessibilità dello strumento urbanistico», spiega la sindaca, sottolineando che «l’impegno è lavorare per provare a portare in media una variante ogni anno e mezzo, cercando di raccogliere alcune questioni che a volte sono segnalate dai privati mentre molto spesso emergono lavorando sui documenti». Il costante intervento sul documento urbanistico permette alla città di «reagire agli stimoli» e di «non essere bloccata al piano regolatore». «Da qui alla fine del mandato, se riusciamo – puntualizza la sindaca -, vorremmo portare ancora due varianti parziali e una variante strutturale legata a Laguna verde. L’intenzione è ambiziosa ma in queste settimane stiamo anche stabilizzando l’ufficio tecnico, che dal primo novembre ha come dirigente Laura Panicucci. Stiamo lavorando per provare a dare sempre più solidità a questo obiettivo».