Una giornata lunga, intensa e partecipata. Martedì 25 novembre, nella ricorrenza della Giornata internazionale per l’eliminazione della violenza contro le donne, San Mauro Torinese ha costruito un percorso di memoria e consapevolezza che ha coinvolto studenti, istituzioni e cittadinanza.
“Com’eri vestita?”: San Mauro accende la consapevolezza
La mattinata si era aperta con un flash mob sul Ponte Vecchio “Vittorio Emanuele III”, dove le scuole medie “Silvio Pellico” e “Dalla Chiesa” hanno dato il via alla mobilitazione.
Nel pomeriggio, nel foyer del Cinema Teatro Gobetti, è stata poi inaugurata la mostra “Com’eri vestita? – What were you wearing?”, realizzata con Amnesty International. A introdurla la referente Angela Vitale, in dialogo con la sindaca Giulia Guazzora e la consigliera Germana Lionello.

L’esposizione, nata per contrastare la vittimizzazione secondaria, denuncia il pregiudizio secondo cui la vittima avrebbe potuto evitare la violenza modificando il proprio abbigliamento. A parlare sono gli abiti reali o ricostruiti di donne sopravvissute agli abusi: capi ordinari, quotidiani, impossibili da associare a qualsiasi colpa.

Per coinvolgere la città, la mostra è stata diffusa in più luoghi chiave, rendendo il messaggio visibile e accessibile a tutti: URP del Comune, biblioteca comunale “Germana Bocca”, Cinema Gobetti, scuola media Dalla Chiesa, scuola media Silvio Pellico, Palaburgo.
Gli allestimenti saranno visitabili fino al 30 novembre, trasformando gli spazi pubblici in ambienti di riflessione permanente.
La voce di Maria Breazu: trasformare il dolore in forza
La giornata si è chiusa nella sala “Ilaria Alpi”, con la presentazione del romanzo autobiografico “Mina” (Scritturapura). L’autrice Maria Breazu, intervistata da Federica Furbatto, ha ripercorso la propria esperienza segnata da violenze e soprusi, offrendo un racconto duro ma profondamente umano.

Dal trauma alla rinascita, la testimonianza di Breazu ha lanciato un messaggio chiaro: le donne non devono sentirsi sole e possono trovare la forza di uscire da relazioni abusive. Una narrazione che ha chiuso la giornata con un invito concreto all’ascolto, al sostegno e alla speranza.
