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Come lo sport può cambiare il mondo: un convegno a Settimo Torinese

Un'occasione di confronto sul valore sociale delle ASD, associazioni dilettantistiche

Come lo sport può cambiare il mondo: un convegno a Settimo Torinese
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Il Comune di Settimo Torinese, in collaborazione con CSEN Piemonte, Associazione Quore e Fondazione ECM, organizza per sabato 18 gennaio 2025 un convegno dedicato alla capacità dello sport di trasformare la società contemporanea.

Come lo sport può cambiare il mondo: convegno

L'evento, dal titolo "ASD che cambiano il mondo" si terrà sabato 18 alle 9.30 in biblioteca Archimede e rappresenta un'occasione di confronto sul valore sociale delle associazioni sportive dilettantistiche (ASD), mettendo in luce come possano essere strumenti di inclusione, coesione e crescita per le comunità locali.

Verranno approfonditi temi cruciali come la sostenibilità, l’attenzione alla diversità, la lotta agli stereotipi di genere e l’impatto generativo dello sport. Il convegno intende fornire strategie e buone pratiche per valorizzare il potenziale dello sport come motore di trasformazione sociale.

Fra i relatori la consulente Beatrice Bettini, il responsabile terzo settore di CSEN Alessandro D'Aprile, e la formatrice Sophie Brunodet

Al termine del convegno verrà rilasciato un attestato da Responsabile Safeguarding, un riconoscimento che certifica l’impegno e le competenze acquisite nella promozione di ambienti sportivi sicuri, inclusivi e rispettosi.

La partecipazione è gratuita fino a esaurimento posti.

«Lo sport può essere un formidabile strumento di inclusione sociale – interviene l'assessora alle pari opportunità Chiara Gaiola – Abbiamo delle società che sono all'avanguardia nel promuovere azioni positive legate a disabilità, pari opportunità, attenzione alla fragilità. Questo è il primo di una serie di eventi che mirano a promuovere un approccio ancor più inclusivo nell’ambito dell’associazionismo sportivo».

«Il convegno sarà un’importante occasione, per le nostre società, di formarsi sui nuovi obblighi di legge che li riguardano, e conseguentemente per adeguare i loro servizi in un’ottica di sempre maggiore inclusione» conclude il vicesindaco Giancarlo Brino.

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