Il caso

Centri estivi e preghiere negli oratori, scoppia la polemica a Settimo

Alcuni genitori segnalano momenti di preghiera obbligatoria nei centri convenzionati con il Comune ma Ods e l’assessora Gaiola smentiscono

Centri estivi e preghiere negli oratori, scoppia la polemica a Settimo
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A Settimo Torinese si riaccende il dibattito sui centri estivi. In particolare sulle preghiere che verrebbero fatte negli oratori.

Centri estivi e preghiere negli oratori, scoppia la polemica

Per comprendere meglio la situazione, però, occorre fare un passo indietro di qualche settimana e partire dai malumori espressi all’Amministrazione da parte di alcuni genitori.

In attesa del servizio comunale (cominciato lunedì 23 giugno), subito dopo la fine della scuola sono stati attivati i centri estivi promossi da Oratori di Settimo, convenzionati con il Comune di Settimo.

«Proponete una collaborazione con Ods ma chi non è cattolico che alternative ha?», domandava qualche mamma in fase di apertura delle iscrizioni. «Quest’anno siamo tornati in appalto con una gara fino alla prima media e poi abbiamo studiato un progetto specifico per gli adolescenti affidato alla cooperativa E.T. che, a sua volta, si appoggia su Oratori di Settimo», aveva replicato Chiara Gaiola, assessora all’Istruzione, sottolineando che Ods «ha presentato il progetto alla cooperativa e nessuna parte si declina sul tema religioso».

Fin qui la cronistoria delle ultime settimane. In questi giorni, con la partenza dell’Estate ragazzi, qualche utente del servizio ha riportare in auge la polemica. «In merito alle dichiarazioni rilasciate dall’assessora Gaiola, vorrei precisare che i bambini nel centro estivo dell’oratorio sono obbligati a fare la preghiera al mattino e prima di pranzo. Quindi vorrei totalmente smentire quanto dichiarato», ha affermato una mamma, Cinzia La Rosa (militante Lega, nella foto, ndr), facendosi portavoce di un gruppo di genitori con figli che frequentano oratori diversi del territorio.

La smentita di OdS

Netta la smentita di Gianluca Spiga, referente di Ods. «Non è vero. Anzi, qualcuno mi ha chiesto come mai non si fanno le preghiere. In ogni caso, anche se fosse, chi non vuole può non farle», ha risposto Spiga, spiegando che ci sono due progetti diversi. «Uno è il centro estivo gestito da oratori, dai 6 ai 12 anni. L’altro è il progetto Estate adolescenti per la fascia 13-15 anni, affidato dal Comune – illustra –. Oratori è una realtà che accoglie ogni tipo di religione e le persone dovrebbero cogliere il bello di quanto offre il nostro territorio e non parlare solo per il gusto di polemizzare».

«È da anni che il Comune ha la convenzione con Ods. La novità di quest’estate è il progetto adolescenti specifico per i ragazzi di terza media – aggiunge Gaiola –. Ma i genitori hanno sempre la possibilità di scelta tra i centri estivi comunali, gestiti da Uisp, e quelli degli oratori che sono liberi di gestire il proprio servizio. Per noi questo è un anno sperimentale e vediamo come va».