Dibattito

Caso vermi a mensa: in tanti chiedono la possibilità del pasto domestico

Intanto è stata convocata per mercoledì 30 ottobre una riunione interna di aggiornamento sul tema, riservata ai soli consiglieri comunali

Caso vermi a mensa: in tanti chiedono la possibilità del pasto domestico
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Continua ad accendere gli animi il tema della qualità del servizio di refezione scolastica a Settimo Torinese. Se il malcontento serpeggiava da tempo, l'episodio venuto alla luce il 24 ottobre, quando delle larve sono state rinvenute nella minestra servita in diversi plessi scolastici, ha fatto letteralmente montare la protesta.

Caso vermi a mensa: tanti chiedono il pasto domestico

Caso vermi a mensa. Non sembrano essere riuscite a smorzare le polemiche le rassicurazioni arrivate dalla ditta che fornisce il servizio. La EutouristNew, infatti, interpellata dall'amministrazione, aveva fatto sapere che la contaminazione, "indubbiamente grave, non ha comunque messo a rischio la salute dei consumatori". Tale valutazione, riportava la nota, è stata condivisa con i tecnici Asl e Nas.

Inoltre venerdì 25 ottobre il centro di cottura era stato oggetto di verifica da parte di ispettori Asl To4 e Nas e non erano state rilevate violazioni correlabili con l'episodio. "Il centro di cottura, ulteriormente controllato e monitorato, continuerà a operare. Quindi da lunedì il servizio mensa sarà regolarmente operativo" avevano puntualizzato dalla ditta.

L'episodio delle larve nella minestra ha anche dato nuova forza a una richiesta di cui recentemente si era fatta portavoce in consiglio comunale la minoranza di centro destra: ossia la possibilità di dare ai bambini un pasto domestico da consumare ei locali dell’istituto. Un'opzione che per la minoranza rappresenta l'espressione di una libertà di scelta a disposizione delle famiglie ma che la maggioranza ha sempre escluso per evitare di alimentare disuguaglianze tra i bambini.

Ora, in seguito all'episodio delle larve, in tanti sono tornati a chieder a gran voce l'introduzione di questa possibilità, quantomeno in forma provvisoria, in attesa che venga delineato un quadro più chiaro.

Sulla questione è intervenuto sui social il consigliere di opposizione di Fratelli d'Italia Enzo Maiolino: "Malgrado la mia richiesta non accolta dal sindaco, di offrire temporaneamente l’opportunità di ricorrere al pasto domestico in attesa di informazioni più chiare, doverose verso i genitori preoccupati, il servizio di refezione scolastica sarà regolarmente garantito come indicato dall’azienda appaltante in seguito agli accertamenti".

Il malumore di tanti genitori ma non tutti

E non è mancato chi, ignorando il divieto, la mattina di oggi, lunedì 28 ottobre, ha deciso di consegnare al figlio un pasto preparato a casa: "Mia figlia alla Rodari si porterà un panino, ho anche scritto all'ufficio scuole. Voglio vedere se la faranno stare a digiuno" ha scritto una mamma particolarmente arrabbiata.

C'è chi invece, pur con delle difficoltà, ha deciso che i figli non usufruiranno più del servizio: "Da oggi non mangerà più in mensa grazie a loro anche se diventa complicato prenderli e riportarli - si legge in un commento sui social - Soprattutto ora che le temperature si abbasseranno fare avanti e indietro dopo pranzo non è il massimo. O si trova un'altra ditta oppure concedere il pasto portato da casa".

C'è anche però qualcuno che si mostra abbastanza sereno anche dopo quanto accaduto e teme che, complici social e chat, gli eventuali problemi vengano spesso ingigantiti: "E' sette anni che mio figlio usufruisce della mensa, e continuerà per altri due anni - ha scritto una mamma a Maiolino - Ho letto di chiodi, di plastica, di scarafaggi... che le devo dire, noi saremo stati fortunati oppure c'è tanto 'per sentito dire'. L'unica lamentela, è del cibo che a volte è arrivato tiepido .Inoltre, penso che proprio in questi giorni sarà più controllato ciò che arriva sulle tavole dei bambini".

Riunione interna per i consiglieri comunali

Intanto, in risposta alla richiesta urgente di una informativa inviata da Maiolino al sindaco venerdì 25, è stata convocata per mercoledì 30 ottobre una riunione interna, riservata ai soli Consiglieri Comunali, di aggiornamento sul tema mensa.

"Sono parzialmente soddisfatto di questa opportunità di confronto, la ritengo tardiva rispetto ai fatti gravi accaduti giovedì 24 - commenta il consigliere di FdI, che aggiunge - Mi sento di avanzare un appello a tutti i soggetti coinvolti, addetti, amministratori locali e genitori, evitiamo di strumentalizzare la vicenda e, al contrario, invito il Sindaco, la Giunta ed i colleghi Consiglieri a non minimizzare un episodio molto grave sebbene non nocivo per la salute dei bambini e dei nostri ragazzi. Sulla refezione scolastica, sui suoi costi e le sue problematiche come Fratelli d'Italia abbiamo da luglio posto diversi dubbi verso i quali, malgrado le difese campanilistiche della sinistra, non arretreremo di un centimetro".

Sulla questione si sono espressi anche i consiglieri della Lega Moreno e Manolo Maugeri: "Giovedì 24 ottobre, durante il servizio Mensa nei diversi plessi scolastici, è stata segnalata la presenza di vermi all’interno della minestra, un episodio che ha suscitato grande preoccupazione tra i cittadini. La Lega Settimo Torinese ha ricevuto numerose richieste di rassicurazione da parte di genitori e cittadini allarmati. In risposta a questa situazione, mercoledì 30 ottobre parteciperemo a una commissione informativa con i Consiglieri comunali, dove affronteremo il problema e discuteremo le misure necessarie per garantire la sicurezza alimentare nelle mense scolastiche. Ci impegniamo a mantenere i cittadini aggiornati su sviluppi e risposte alle loro preoccupazioni. È fondamentale che i nostri bambini ricevano pasti sicuri e di qualità"

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