Casa Frida Kahlo ha finalmente il suo campo da bocce: «Nuovo progetto di inclusione in città»
«Si tratta di un luogo aperto a tutta la comunità che rappresenta il primo esempio di co-costruzione»
Casa Frida Kahlo ha finalmente il suo campo da bocce: «Nuovo progetto di inclusione in città».
Casa Frida Kahlo
Dopo aver fatto viaggiare la barca dell'uguaglianza per tutto il territorio, Casa Frida Kahlo ha adottato una bocciofila per i propri residenti, concedendo loro un luogo in cui possano esercitare la grande passione per le bocce. La stessa che ha reso gli atleti protagonisti di uno straordinario successo nel corso dell'ultima edizione degli Special Olympics.
La bocciofila
Il campo è quello che si trova a pochi passi dalla struttura, davanti al parco Sondrio, ed è uno spazio in disuso da anni che il Comune di Settimo ha ristrutturato e affidato a Frida Kahlo, come esempio di sinergia fruttuosa tra Amministrazione, cittadini e associazioni. La bocciofila, inaugurata la scorsa settimana, rappresenta un progetto di inclusione che permette alla struttura - dichiarano i responsabili -, ancora una volta, di «consolidare il legame con il territorio».
L'inclusività
Un modo per muoversi nella direzione dell'inclusività e per far sentire alla città la propria presenza, come è già avvenuto con altre preziose iniziative e come avverrà anche in futuro. «È un bell'esempio di cura collettiva», ha aggiunto il vicesindaco, Giancarlo Brino, spiegando come lo spazio verrà fruito da persone con disabilità e non solo, grazie all'impegno di Frida Kahlo e del Circolo Richiardi, le due realtà cittadine che si occuperanno di quel campo figlio di un processo di integrazione e di partecipazione. «Si tratta di un luogo aperto a tutta la comunità che rappresenta il primo esempio di co-costruzione», ha commentato la sindaca, Elena Piastra, sottolineando il lavoro encomiabile svolto da Casa Frida Kahlo, in grado di «portare attenzione e una nuova vita in uno spazio in disuso, ormai, da anni». La bocciofila, dunque, è l'ennesima dimostrazione dell'attività svolta dalla struttura e della sua capacità di segnare il territorio, alimentando, così, lo spirito di comunità. Oltre alla piastra da bocce, il campo verrà presto ultimato con un murales dedicato a Luca, uno degli ospiti di Frida Kahlo, mancato lo scorso aprile. «Dopo le lacrime, abbiamo immaginato di trasformare il dolore in altro», scrivono gli amici di Luca, definendo il murales che presto colorerà la parete della bocciofila «un simbolo di speranza e un modo per ricordarci che tutto è possibile».