CamminAutismo a Santiago 2022, presentato il progetto
Tredici ragazzi percorreranno gli ultimi 114 km del percorso fino a Compostela, diverse le realtà che sostengono l'iniziativa.
CamminAutismo a Santiago 2022, presentato il progetto
CamminAutismo
La data, certamente, non è stata scelta a caso. Perché la conferenza stampa che si è tenuta in Regione Piemonte lo scorso venerdì era di fatto l’anteprima di quella che, lo scorso sabato, è stata celebrata ancora una volta come «Giornata mondiale per la consapevolezza sull'autismo». Sala Trasparenza della Regione Piemonte, piazza Castello a Torino. Basterebbero già solo questi ingredienti per raccontare l’evento, e invece, bisogna aggiungere ancora ulteriori importantissimi dettagli.
La presentazione
Venerdì scorso è stato infatti presentato il progetto «CamminAutismo 2022» coordinato dal Mulino Sambuy di San Mauro (guidata da Graziano Lomagistro) che, grazie all’intenso lavoro svolto nel corso degli ultimi mesi, ha saputo conquistarsi la fiducia e l’approvazione delle pubbliche amministrazioni del territorio e, appunto, della Regione che, tramite il Consiglio regionale, ha concesso il suo patrocinio. Così come hanno deciso di fare la Città Metropolitana di Torino, le Asl Città di Torino e To4, e le amministrazioni di San Mauro, Settimo e Castiglione Torinese. Un progetto ambizioso che si propone di accompagnare 13 giovani con autismo, dal 5 al 12 settembre prossimi, lungo «gli ultimi 114 chilometri del Cammino di Santiago, da Sarria al capoluogo della Galizia».
Le realtà coinvolte
Tante le realtà, oltre a quelle citate, che sono comprese in questo progetto di inclusione e di miglioramento delle condizioni di vita dei giovani che ogni giorno si scontrano contro la realtà dell’autismo. Questione che riguarda sì i giovani protagonisti dell’avventura, ma anche le loro famiglie. «L’obiettivo - spiegano gli organizzatori -, oltre a quello di far conoscere la tematica dell’autismo, è di creare percorsi di autonomie di vita per i ragazzi coinvolti». Nel corso di questo importante «viaggio di crescita e di formazione» i partecipanti saranno accompagnati costantemente da un’equipe che comprende, «oltre agli educatori, una serie di figure professionali, che organizzeranno gli allenamenti e che costituiranno un punto di riferimento per i i giovani camminatori».
Il sostegno
«Sosteniamo con convinzione - ha sottolineato l’assessore regionale Maurizio Marrone - questo progetto che rende accessibile, il pellegrinaggio a Santiago alle persone con disabilità. Uno spunto davvero interessante per il tratto piemontese della via Franginena». «Abbiamo accolto con entusiasmo le numerose iniziative che il Mulino Sambuy organizza sul nostro territorio. Il progetto avrà massimo appoggio», ha sottolineato la sindaca di San Mauro Giulia Guazzora.
«Siamo orgogliosi di ospitare sul nostro territorio chi si occupa di autismo. Saremo presenti alla tappa finale del cammino», è invece la promessa del sindaco di Castiglione Loris Lovera. «Siamo contenti che questo nuovo percorso abbracci tanti comuni che da anni collaborano tra loro», ha invece commentato per il Comune di Settimo l’assessore Alessandro Raso. Tra le tante realtà che collaborano alla realizzazione di questa nuova e importante «impresa» ci sono anche la Angsa di Torino, la Cooperativa Valdocco, la Cooperativa FiAba e la Ri-Ciclistica Settimese. «Collaboriamo al progetto, il viaggio verso Santiago non sarà una settimana di vacanza ma un percorso didattico», come ha sottolineato il presidente Gianni Fina. E, intanto, in attesa della partenza di questa nuova avventura che raggiungerà il suo apice tra il 5 e il 12 settembre con la partenza verso gli ultimi 114 km del Cammino di Santiago, gli allenamenti sono già partiti. Il primo? La partecipazione alla «Vivicittà» che si è tenuta proprio la scorsa domenica 3 aprile tra le strade di Torino