Dalla collina

Calcare di Gassino, prende forma il progetto dell'Ecomuseo

L'importante progetto lanciato all'associazione.

Calcare di Gassino, prende forma il progetto dell'Ecomuseo
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Calcare di Gassino, prende forma il progetto dell'Ecomuseo

Calcare di Gassino

Sabato 8 maggio l'associazione "CaCO3+Ga Amici del Calcare di Gassino" ha organizzato un sopralluogo alla Cava Chiesa, una delle più antiche e più importanti per l'estrazione dei materiali che hanno permesso le costruzioni delle opere del Barocco Piemontese. Il sopralluogo aveva quale obiettivo quello di illustrare ad Amministratori, Soci e Comitato Scientifico una serie di idee per continuare l'impegno sul progetto «Conoscere e non dimenticare …. il Calcare di Gassino».

I partecipanti

Si è raccolto un bel gruppo di circa 25 persone tra i proprii soci, il vice Sidaco Rosetta Tropea, e gli assessori Carmen Avaltroni, Andrea Morelli e Giuseppe Molinari, il presidente della Pro Loco Gassino (parter del progetto dell'associazione) Guido Savio e con la presenza di alcuni membri del Comitato Scientifico Vittorio Pane palentologo del Museo geologico CAI di Giaveno, Maurizio Gomez Serito del Politecncio di Torino, Marco Nicola restauratore, Valeria Cottino e Annalisa Mosetto associazione Architetti sans frontieres Piemonte.

Il progetto

Il presidente dell'associazione PierCarlo Porporato e il vice presidente Sergio Martinello, oltre ad accompagnare il gruppo nella visita, hanno rilanciato le idee future dei progetti che si potrebbero realizzare in questi luoghi: una sorta di ecomuseo, o museo a cielo aperto per permettere di rivalutare la zona a livello natualistico e per conoscere l'esistenza delle cave del barocco piemontese. Sicuramente un momento importante per proseguire nel lavoro del progetto, che vedrà come primo intervento l'ifo point che si realizzerà all'ingresso del Palazzo Comunale.

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