In completa opposizione al pensiero dominante che ci indottrina all’egocentrismo ed alla realizzazione personale a prescindere da tutto e chiunque, la narrazione del distacco della comunità della Parrocchia Santa Maria Madre della Chiesa dal suo parroco don Stefano Bertoldini racconta ed insegna paradigmi completamente diversi.
Borgo Nuovo saluta don Stefano
Dopo nove anni di vita a stretto contatto con le mille e colorate sfaccettature della parrocchia Santa Maria, don Stefano è stato chiamato dal vescovo di Torino, monsignor Roberto Repole, a seguito di una massiccia riorganizzazione delle parrocchie, ad un nuovo incarico nella zona di Lanzo. L’esercizio del mandato di don Stefano a Settimo è stato costellato di incontri, relazioni umane, infaticabile lavoro; coloro che hanno avuto modo di lavorare e crescere come comunità assieme a lui hanno deciso di ringraziarlo in un modo singolare e originale: venerdì 5 settembre alle 21 il gruppo liturgico ha organizzato una preghiera comunitaria coinvolgendo tutti i gruppi parrocchiali trasversali per impegno ed età, senza che fosse un sacerdote a presiedere, con il duplice intento di ringraziare il Signore per il dono di don Stefano e di affidarlo nuovamente a Lui per i suoi futuri compiti. In questo sta la singolarità: il sacerdote che ha presieduto è stato la comunità, in coordinamento con il coro, magnifico per la presenza di diverse chitarre, un flauto traverso, l’organo ed il violoncello, con voci sicure e coinvolgenti.
E poi la recita del salmo a fare da contraltare ai ringraziamenti degli Scout, degli animatori, dei gruppi in preparazione al matrimonio, ai battesimi, dei catechismi: un susseguirsi di ricordi in cui il leitmotif è sempre lo stesso, ovvero la testimonianza di tutti della presenza viva accanto ai fedeli di don Stefano, senza mai sottrarsi ai propri doveri, con l’atteggiamento del Buon Pastore. Numerosi i messaggi letti con la voce incerta per l’emozione, ricordando i vissuti comuni anche e soprattutto nel periodo difficile e complicato del Covid. Un susseguirsi di testimonianze di un clero che accompagna, silenzioso ma sempre presente, con alla base il Comandamento di Gesù di amarsi gli uni gli altri di quell’Amore con la A maiuscola. La chiesa era gremita di persone intervenute in massa, come accade per gli eventi importanti e per le persone che meritano la stima e l’apprezzamento per quanto hanno donato senza pretendere nulla in cambio, nonostante un minaccioso temporale avrebbe potuto disincentivare molti ad uscire di casa. Famiglie con i propri piccoli, anziani, tantissimi giovani animatori e scout, tutti riuniti in un unico posto per affidare don Stefano, ringraziarlo per quanto ha fatto per la comunità di Santa Maria e per Settimo e testimoniare con la propria presenza che non mancherà il sostegno della preghiera per i suoi incarichi futuri.