Settimo Torinese

Borgo Nuovo: ecco gli interventi di restyling in arrivo nel 2024

A presentarli l'amministrazione in un incontro pubblico abbastanza animato: in tanti infatti nel quartiere lamentano di sentirsi di "serie B"

Borgo Nuovo: ecco gli interventi di restyling in arrivo nel 2024
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Pensare che l'incontro pubblico dello scorso 30 novembre 2023 in via Monte Rosa potesse «filare liscio come l'olio», forse, era quasi utopistico.

Incontro "impegnativo"

Innanzitutto perché Borgo Nuovo, per la giunta Piastra, non è mai stato un terreno semplice in cui andare ad incontrare i residenti, come d'altronde dimostrano le ultime riunioni pubbliche convocate nel quartiere.

Le criticità del Parco di via Monte Rosa

E poi perché, diciamoci la verità, l'antipasto servito direttamente in Consiglio comunale da Giorgio Chiarle sullo stato di abbandono dell'area verde di via Monte Rosa non ha contribuito a rasserenare gli animi che, nonostante le bassissime temperature, erano decisamente «caldi».

Chiarle infatti attraverso una interrogazione aveva lamentato la scarsa pulizia del parco e segnalato alcune criticità: giochi per bambini obsoleti, autobloccanti della pavimentazione rialzati, assenza di un attacco per la corrente, assenza di un gazebo e di un bagno chimico.

Presente anche il centro destra

Ad aggiungere ulteriore pepe – come se servisse -, la presenza compatta di tutto il centrodestra. La partecipazione di Chiarle per Forza Italia, di Enzo Maiolino per Fratelli d'Italia e di Manolo Maugeri per la Lega ha sicuramente regalato diverse pillole di scontro elettorale che hanno suggellato un incontro pubblico che, come dicevamo, si aggiunge alla lunga lista di passaggi della giunta nel quartiere.

Tutte riunioni più o meno «incandescenti», nonostante gli ingenti finanziamenti previsti nei vari quadranti della zona.

Per molti resta "un quartiere di serie B"

Eppure, per i residenti la sensazione è sempre quella di vivere «in un quartiere di serie B». Anche se «paghiamo le tasse come quelli del centro», si lasciano sfuggire puntualmente. Insomma, l'amministrazione durante l'ultimo incontro ha dovuto nuovamente fare i conti con una fetta di cittadini di Borgo Nuovo scontenti e che lamentavano una scarsa attenzione riservata al quartiere in termini soprattutto di manutenzione e di attrazioni.

Per fare un esempio pratico, bello l'alberello collocato in via Monviso ma un albero in tutta la via non fa Natale, un po' come una rondine non fa primavera. «A questo punto – fa notare qualcuno -, toglieteci quelle poche luminarie, ma sistemateci i tombini...».

I progetti previsti nel quartiere

Polemiche a parte e atti pubblici alla mano, quello che è in corso è un vero e proprio restyling del quartiere che prenderà il via con l'arrivo dell'anno nuovo.

Nei primissimi mesi del 2024, come approvato in giunta un paio di settimane fa, dovrebbe partire il cantiere che, al posto dello scheletro del supermercato del Ld, vedrà sorgere in via Schiapparelli il nuovo comando della Polizia Municipale.

Ma la trasformazione di quel luogo, come ha ricordato la sindaca Elena Piastra, non sarà l'unico tassello che andrà a ridisegnare una sorta di Borgo Nuovo 2.0.

In concomitanza, infatti, come ampiamente noto, sempre su via Schiapparelli, c’è l'accordo di cessione di una parte dell’area di proprietà della Olon in favore del Comune di Settimo, a titolo gratuito; mentre su via Fantina partirà il cantiere di costruzione della nuova scuola, un Civic Center aperto a tutta la città.

Un pezzo per volta, Piastra racconta ai residenti come cambierà il volto del quartiere, consapevole che «senza investimenti, non è possibile portare i servizi».

Si pensa a un centro polifunzionale

Ma, intanto, cosa si può fare per dare centralità ad una zona che si sente sempre più ai margini del territorio? Pensando al qui ed ora, oltre allo spostamento dell'attuale struttura dell'Aglietta all'interno dell'8 Marzo per completare i nuovi impianti sportivi, è al vaglio dell'Amministrazione anche l'ipotesi di collocare un centro polifunzionale proprio davanti ai giardini di via Monte Rosa per provare a consegnare al quartiere uno spazio in cui ritrovarsi.

«Stiamo ipotizzando ma non è proprio facilissimo, quindi lo dico con tutti i condizionali del caso, il montaggio di una struttura temporanea qui vicino al centro commerciale. Le ragioni sono diverse: intanto, perché c'è un parcheggio importante vicino e poi questa è un'area che ha bisogno di presidio», ammette Piastra, annunciando un intervento accolto positivamente dai residenti presenti. Insomma, almeno su quello sono tutti d'accordo…

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