Blocco Diesel Euro 5, le Regioni del Nord chiedono una proroga: "Non penalizziamo famiglie e imprese"
Anche Settimo e Venaria tra i comuni coinvolti dalle restrizioni: i presidenti di Piemonte, Lombardia e Veneto sostengono l’emendamento del Governo

Il possibile blocco alla circolazione dei veicoli diesel Euro 5, previsto dal 1° ottobre 2025 in Piemonte, Lombardia, Veneto ed Emilia-Romagna, continua a far discutere.
Blocco Diesel Euro 5, le Regioni del Nord chiedono una proroga
Il provvedimento, che nasce da un’iniziativa della Commissione europea nell’ambito delle politiche di riduzione delle emissioni, coinvolgerebbe anche numerosi comuni della Città metropolitana di Torino, quelli che superano i 30mila abitanti, proprio come Settimo Torinese e Venaria Reale, per rimanere nella nostra area di competenza.
A prendere posizione in modo netto sono stati i presidenti delle tre regioni del Nord coinvolte — Alberto Cirio (Piemonte), Attilio Fontana (Lombardia) e Luca Zaia (Veneto) — che, in una nota congiunta, hanno espresso sostegno all’emendamento proposto dal ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti per evitare un provvedimento ritenuto troppo impattante per cittadini e imprese.
«È apprezzabile – scrivono i tre governatori – che dal Governo giunga una proposta che intende farsi carico di una situazione che impatterebbe sulla vita di milioni di cittadini». Le Regioni, pur condividendo la necessità di migliorare la qualità dell’aria, chiedono una proroga del blocco e misure alternative che non penalizzino le persone che non possono permettersi un’auto nuova.
A margine del dibattito, sono arrivate anche le parole dei deputati torinesi della Lega Elena Maccanti e Alessandro Benvenuto, che hanno presentato un emendamento al Decreto Infrastrutture per scongiurare il blocco: «È l’ennesima follia green di Bruxelles – hanno commentato – serve una transizione ecologica pragmatica e sostenibile anche per le tasche delle famiglie».
Il tema è destinato a rimanere centrale nelle prossime settimane, soprattutto nei territori più popolosi del Piemonte, dove il parco auto circolante include ancora un’ampia quota di veicoli Euro 5.