Il caso

Bando Borghi, tutto il torinese dimenticato: l'amarezza dei sindaci della collina

Nessun Comune della nostra zona è stato inserito per i finanziamenti

Bando Borghi, tutto il torinese dimenticato: l'amarezza dei sindaci della collina
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Bando Borghi, tutto il torinese dimenticato: l'amarezza dei sindaci della collina.

Bando Borghi

«Resta l’amaro in bocca, soprattutto perché nessun Comune del torinese è stato inserito tra quelli “beneficiari” per il bando borghi». Queste le parole abbastanza eloquenti del primo cittadino sanraffaelese Ettore Mantelli. «Il malumore tra i sindaci del territorio è grande. «Tra noi sindaci abbiamo una chat e, quando questa notizia è emersa e ci siamo resi conto che, effettivamente, il territorio del torinese non era stato assolutamente preso in considerazione, i commenti sono stati tutti dello stesso tenore».

La polemiche

Le polemiche non sono mancate e, da parte degli stessi sindaci del torinese sarebbe in preparazione anche una lettera congiunta per chiedere le necessarie e doverose spiegazioni.

Da Sciolze e Rivalba

Dello stesso tenore la posizione della sindaca di Sciole Gabriella Mossetto: «Una grande delusione, è soprattutto molto strano che tutti i progetti della provincia di Torino siano stati esclusi. O siamo tutti degli incapaci, e non credo proprio, o qualcosa non funziona sui bandi Pnrr. Ci siamo già confrontati tra sindaci e concordiamo che occorrerebbe fare qualche ragionamento sui bandi Pnrr. Abbiamo speso tempo, risorse e come Sciolze tutti i piccoli comuni. Abbiamo chiesto chiarimenti alla Regione per capire le motivazioni di questa esclusione di tutti i comuni del Torinese che hanno partecipato. Ci vuole una visione più coerente e saggia da parte del Ministero nel dare la possibilità di accedere a questi fondi che sono un’opportunità unica e sicuramente irripetibile». Scontento anche il sindaco rivalbese Davide Rosso: «Il fatto che non sia stato finanziato alcun intervento in provincia di Torino, lascia amareggiati. Quasi come se i borghi della provincia di Torino non fossero meritevoli o attraenti. So che in tal senso la politica si sta muovendo, speriamo arrivino buone notizie. Per quello che riguarda il progetto presentato da Rivalba/Cinzano, risultiamo tra i progetti con il punteggio più alto in provincia di Torino, quindi se dovessero rivedere la situazione i margini per il finanziamento ci sono. Non ci resta che incrociare le dita».

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