"Apri la tua porta a un bimbo ucraino": l'appello che parte da Gassino

Anche il 2024 per il Comitato Girotondo sarà un anno all'insegna dell'accoglienza.

"Apri la tua casa ad un bambino ucraino"

Come già accaduto la scorsa primavera, quando diverse famiglie hanno accolto 11 bambini provenienti dalle zone colpite dalla guerra, anche quest'anno i volontari gassinesi si rimboccano le maniche a favore dei piccoli meno fortunati.

L’accoglienza è prevista nei mesi di marzo e aprile prossimi e riguarderà bambini di un’età compresa tra i 7 e i 10 anni provenienti da Pavlohrad e Zaporizhzhia, nel Donbas, in piena zona di guerra. Scopo dell’iniziativa - spiegano dal Comitato Girotondo presieduto da Anna Rapalino Prinetto - è dare loro un po’ di serenità, allontanandoli per due mesi da quella assurda realtà che sono costretti a vivere tra una sirena, un allarme e una fuga negli scantinati, con il terrore di non ritrovare la propria famiglia e rischiando costantemente la vita.

Sulla base della positiva esperienza accumulata negli anni con l’accoglienza di bambini bielorussi, i piccoli ospiti proseguiranno le loro attività didattiche con la loro insegnante e Ucraina, presso la scuola Luigina Borione di Gassino torinese.

L’iniziativa di accoglienza sarà gratuita per le famiglie ospitanti. Per ulteriori informazioni e anche possibile inquadrare il QR code presente nella locandina o chiamare il 347.0102977

Lo storico impegno a favore dei bimbi bielorussi

Il Comitato Girotondo, da anni è impegnato nell’accoglienza in paese dei bambini bielorussi provenienti dalla zona di Chernobyl. Accoglienza che ha sempre coinvolto in prima persona tutta la comunità gassinese, tra cui le famiglie ospitanti. Un percorso importante che, tra le altre cose, è di grande utilità per gli stessi bambini, che traggono importanti benefici dal loro soggiorno italiano, anche dal punto di vista legato prettamente alla salute.