Relazione

Ambiente e qualità dell'aria: ecco il piano della Regione Piemonte

L'assessore Marnati ha presentato le misure per contrastare lo smog e favorire l'efficientamento energetico

Ambiente e qualità dell'aria: ecco il piano della Regione Piemonte
Pubblicato:

Strategie per migliorare la qualità dell’aria. Infatti, entro luglio verrà adottato dalla Giunta l’aggiornamento del Piano regionale per la qualità dell'aria, che dovrà poi essere approvato dal Consiglio regionale. Un vero e proprio piano regolatore contro lo smog che conterrà una serie di misure per la riduzione delle emissioni in atmosfera.

Ambiente e qualità dell'aria: il piano della Regione

«Un cospicuo pacchetto di iniziative - ha dichiarato a margine della Relazione sullo Stato dell’Ambiente in Piemonte 2024 l’assessore regionale all’Ambiente Matteo Marnati - che consentiranno di contribuire, grazie all’utilizzo dei fondi europei, a raggiungere importanti risultati per il miglioramento della qualità dell’aria, l’adattamento ai cambiamenti climatici, la diffusione delle fonti energetiche rinnovabili, l’uso sostenibile delle acque, la bonifica delle zone inquinate, l’incentivazione dell’uso della bicicletta».

Agricoltura

Anche nel 2023 sono state avviate molte azioni del Piano vigente: il “Piano Stralcio Agricoltura”, finalizzato a migliorare la gestione e l’utilizzazione agronomica dei reflui zootecnici e che definisce criteri e vincoli in funzione della dimensione delle imprese, prevedendo diversi orizzonti temporali.

Inoltre previsti investimenti in ambito agricolo per la riduzione delle emissioni di ammoniaca.

Mobilità sostenibile

Poi si parla di rinnovo del parco mezzi del trasporto pubblico locale; l’incentivazione di una mobilità più sostenibile mediante agevolazioni sull’acquisto di abbonamenti annuali a bus, treni e metropolitana e abbonamenti plurimensili studenti dai possessori di veicoli diesel Euro 3, 4 e 5 o dai loro famigliari, che verranno rilanciate dal 1° agosto prossimo. Tra i punti anche il servizio Move In.

Efficientamento, agevolazioni e bandi

Inoltre, è stato prorogato fino a settembre 2025 il bando per la sostituzione di generatori di calore a biomassa obsoleti, che permette di ridurre le emissioni inquinanti derivanti dal riscaldamento domestico e incentiva l’utilizzo di generatori di calore ad alta efficienza.

Sempre sul fronte energia,per raggiungere gli obiettivi del Piano energetico ambientale regionale, nel corso del 2023 e ad inizio 2024 sono stati avviati numerosi bandi per (130 milioni) aumentare l’efficienza energetica e l’installazione di impianti a fonti rinnovabili per autoconsumo nelle imprese e negli enti pubblici piemontesi.

Contrasto e adattamento ai cambiamenti climatici

Poi il tema dei cambiamenti climatici. Oltre alla mitigazione delle emissioni di anidride carbonica, la Regione ha destinato una quota importante delle risorse del Fondo europeo di sviluppo regionale 2021-27 al contrasto dei cambiamenti climatici e all’adattamento del sistema socio-economico ad un clima che cambia.

Per gli ambiti urbani e per i territori confinanti sono promossi, con un bando di recente apertura per un ammontare iniziale di 8.5 milioni di euro, interventi di forestazione urbana finalizzati alla mitigazione dell'isola di calore tramite l'incremento del patrimonio arboreo e arbustivo dei centri abitati.

Il blocco degli Euro 5

Tra le misure più significative c’è il recepimento della norma nazionale con il blocco dei veicoli diesel Euro 5 dal 1° ottobre 2025, salvo diversa disposizione da parte del Governo, nei Comuni con più di 30 mila abitanti, l’introduzione da parte dai Comuni di ulteriori limitazioni a fronte di sforamenti delle soglie previste dalla normativa europea, progetti per nuove aree pedonali.

«Entro il 26 luglio – ha detto l’assessore regionale all’Ambiente, Matteo Marnati – approveremo lo schema di ordinanza tipo per disporre i blocchi, nel segno del buonsenso e dell’adesione alla realtà, con le deroghe per i cittadini con Isee al di sotto dei 14 mila euro. Nello stesso tempo, a partire da settembre, daremo avvio al piano intersettoriale per la competitività, con nuovi criteri anche per consentire la sostituzione dei veicoli maggiormente inquinanti. Eguale impegno sarà dedicato all’efficientamento energetico, con provvedimenti specifici in tal senso».

Seguici sui nostri canali