setttimo torinese

Al via la sperimentazione del «bus a chiamata»

Sul territorio sta per approdare una sorta di «taxi collettivo» smart e pratico

Al via la sperimentazione del «bus a chiamata»
Pubblicato:

Sul territorio settimese sta per approdare una sorta di «taxi collettivo» smart e pratico in cui sarà possibile chiamare con mezz’ora di anticipo il bus per prenotare la propria corsa, dire dove si vuole andare e concordare dove farsi trovare.

Al via la sperimentazione del «bus a chiamata»

Prenderà il via a breve la sperimentazione del servizio di bus a chiamata, un sistema che andrà ad ampliare l'offerta del trasporto pubblico locale e che la città di Settimo testa per prima in tutta la Regione Piemonte. La novità, approvata in giunta nelle scorse settimane, è stata annunciata in Consiglio comunale durante un'interpellanza presentata dal Movimento 5 Stelle per chiarire lo stato dell'arte di alcune azioni in tema di mobilità urbana. Ad illustrare un sistema particolarmente utilizzato nel nord Europa e che potrebbe rivoluzionare il trasporto pubblico interno è stato l'assessore Alessandro Raso (nella foto). «Il servizio a chiamata verrà studiato con particolare attenzione sia dall'Agenzia della Mobilità che da Gtt e dovrà essere il punto di partenza per andarlo a costituire in tutte le città che presentano problematiche simili a quelle di Settimo, fornendo una giusta dose di vantaggi – spiega il titolare della delega ai Trasporti -. Il tentativo, dopo la sperimentazione, è andare a sostituire le linee Se1 e Se2 interne. La sperimentazione sarà di circa sei mesi e in questo periodo abbiamo chiesto di mantenere la linea fissa in alcuni orari, quindi andremo a servire comunque gli studenti che vanno a scuola e gli orari principali». Il costo del servizio, come si legge nella delibera approvata di recente, sarà di 1 euro e 70 a centesimi per la singola corsa e la chiamata avverrà tramite un'app predisposta o un call center che consentirà la prenotazione del viaggio fino a venti minuti prima le proprie necessità di spostamento.

L'idea è quella di sopprimere le linee fisse...

«Nel caso in cui la sperimentazione andasse a buon fine, l'idea è quella di sopprimere le linee fisse e usare solo i servizi a chiamata», ha ribadito Raso, presentando una delle principali novità in ambito di trasporto locale insieme alle ultime modifiche previste nel tragitto della Sm1. Oltre alla conferma del 20 barrato, in accordo con San Mauro, per continuare a servire Borgata Paradiso dopo le polemiche di cui vi abbiamo ampiamente parlato, l'ultima modifica – già annunciata su queste colonne nelle scorse settimane – è quella che consentirà alla linea Sm1 di arrivare fino a Fornacino. «Abbiamo avuto un incontro definitivo con Agenzia della Mobilità e insieme al comune di Leinì – ha raccontato Raso - siamo riusciti a creare un'ulteriore deviazione e finalmente un ulteriore barrato che coprirà Fornacino, collegherà quella parte di territorio al resto della città e inoltre i residenti di Leinì avranno un collegamento diretto con la città di Settimo».

Seguici sui nostri canali