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Accensione del riscaldamento, le scelte dei "nostri Comuni"

Dopo la lettera del sindaco Metropolitano Lo Russo, le Amministrazioni hanno portato avanti posizioni differenti.

Accensione del riscaldamento, le scelte dei "nostri Comuni"
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Accensione del riscaldamento, le scelte dei "nostri Comuni".

Accensione riscaldamento

Il tema  relativo all'accensione del riscaldamento nei Comuni è stato certamente al centro dell'attenzione, in particolare nella passata settimana. Alla luce della lettera inviata ai colleghi primi cittadini dal sindaco torinese Stefano Lo Russo, per invitarli a posticipare oltre la data stabilita a livello nazionale (22 ottobre 2022) l'accensione del riscaldamento, in un'ottica di risparmio energetico e  considerate ancora le alte temperature del periodo, diverse sono state le decisioni prese dalle Amministrazioni del nostro territorio.

Le scelte dei Comuni

Se Gassino ed i Comuni più piccoli della collina, ovvero Sciolze, San Raffaele Cimena,  Rivalba e Cinzano, hanno scelto di mantenere la norma prevista a livello nazionale,  a San Mauro è possibile accendere i riscaldamenti da oggi, sabato 29 ottobre.

A  Castiglione, la scorsa settimana il sindaco Lovera ha firmato l'ordinanza che prevede la possibilità di accendere il riscaldamento a partire da lunedì prossimo, 31 ottobre, mentre il primo cittadino di Venaria Fabio Giulivi ha deciso di di posticipare l’accensione dei riscaldamenti negli uffici comunali a dopo il 1 novembre.  Per quanto concerne le abitazioni, «invita» la cittadinanza ad avere un comportamento "intelligente".

Settimo

Infine Settimo, dove con un'ordinanza la sindaca Elena Piastra ha stabilito che l'accensione del riscaldamento negli edifici pubblici potrà essere  effettuata dal 2 novembre. "Se poi le condizioni meteo rimarranno miti  - ha sottolineato la stessa prima cittadina settimese - potremo provare ad andare oltre". Una decisione che, per sua natura, vale soltanto per le strutture pubbliche e gestite direttamente dal Comune e non anche, quindi, per le abitazioni private. Ciò non toglie che sia proprio la sindaca a rivolgersi a tutti i cittadini. "L’invito - aggiunge - ad accendere solo se necessario è esteso a tutti, fermo restando che le persone anziane, malate hanno esigenze diverse che abbiamo scelto di tutelare".

 

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