Abbattimenti in piazza degli Alpini: l'amministrazione risponde a Legambiente
"Quelle che saranno rimosse sono piante o malate o che compromettono gli edifici; peraltro negli ultimi cinque anni sono state fatte 5500 piantumazioni"
In riferimento al post pubblicato dall’associazione Legambiente Settimo sul progetto di riqualificazione di piazza degli Alpini, l'amministrazione è intervenuta sui social per fare alcune precisazioni e smentire alcune informazioni errate.
Un dettaglio del rendering del progetto della piazza.
Le spiegazioni dell'amministrazione
"Gli alberi che saranno abbattuti nell'ambito del progetto - si legge nella nota dell'amministrazione comunale di Settimo - saranno rimossi o perché malati (come certificato dall'agronomo) o perché compromettono gli edifici (come certificato dalla relazione allegata al progetto della Sovrintendenza) e l'equilibrio architettonico dell'area. Fra questi una sophora già morta, la conifera dell'ex fontana posta al centro della piazza (molto compromessa), e due tigli posti vicino all'abside".
L’amministrazione precisa poi di non aver mai dichiarato che i due tigli verranno abbattuti perché malati e aggiunge: "Come già comunicato diversi mesi fa, i due alberi devono essere rimossi perché le radici stanno minando la stabilità delle fondamenta dell’abside, pregiudicandone la tenuta e rendendo instabile l’edificio più antico della città".
Lo certifica la relazione allegata al progetto depositato ed approvato in Sovrintendenza ai beni architettonici: “Questo tipo di danneggiamento costituisce non rischio, ma certezza per il manufatto storico, il cui valore artistico e testimoniale supera il valore ambientale delle specie arboree inopinatamente piantumate ad una distanza non compatibile con la conservazione dell’opera d’arte. La legittimazione della eliminazione di questi due esemplari viene dunque dalla necessità di garantire la duratura conservazione del bene artistico e contemporaneamente bene pubblico comune, pluricentenaria testimonianza d’arte, di storia e della vita sociale della comunità settimese”.
Allargando poi la riflessione a tutto il territorio il Comune precisa: "Dai rilievi dei tecnici risulta errato e sovradimensionato il numero di alberi morti sul nostro territorio nell’anno 2023 indicato da Legambiente (circa 1000). L’anno passato è stato estremamente caldo e siccitoso e sicuramente qualche nuova piantumazione non ha resistito, ma gli alberi morti e certificati dagli agronomi negli ultimi anni sono circa 300, a fronte di un patrimonio arboreo di circa 9600 piante censite e presenti in città (e almeno altrettante non ancora censite)".
"Negli ultimi cinque anni piantumati circa 5500 alberi"
Per concludere l'amministrazione si dice ben consapevole dell'importanza degli alberi in termini di qualità della vita, tutela ambientale e sostenibilità e lo hanno dimostrato con numerose azioni e riporta un dato che illustra bene la scelta di rafforzare il patrimonio arboreo cittadino: "Negli ultimi cinque anni sono stati piantumati circa 5500 alberi, con un delta positivo anche tenendo conto degli esemplari morti. Sicuramente la scelta di riqualificare la piazza degli Alpini e la Pieve porta con sé alcune scelte obbligate, compreso l'abbattimento delle piante malate o pericolose per gli edifici, in particolare il più antico che abbiamo in Città".