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A Volpiano si apre il sottopasso della Strada provinciale 500: esulta anche Gassino

Assicura il raccordo, più veloce e sicuro, tra la Collina torinese e la biforcazione della rampa di collegamento tra la ss11 Padana Superiore e l’A4

A Volpiano si apre il sottopasso della Strada provinciale 500: esulta anche Gassino
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A Volpiano è prevista in settimana l’apertura al traffico del tratto stradale lungo 485 metri che, passando sotto l’autostrada A4 e la ferrovia ad alta velocità Torino-Milano, assicura il raccordo tra la Strada Provinciale 500 della Collina torinese e la biforcazione della rampa di collegamento tra la Strada Statale 11 Padana Superiore e l’autostrada A4.

A Volpiano si apre il sottopasso della SP 500

A farsi portavoce della notizia è stata l'amministrazione comunale di Gassino Torinese: " Siamo lieti di annunciare che questa settimana sarà inaugurato il nuovo sottopasso sulla SP 500 a Volpiano, realizzato sotto l’autostrada A4 e la ferrovia ad alta velocità. Questo importante intervento rappresenta un passo avanti per migliorare la viabilità e la sicurezza stradale, agevolando gli spostamenti nell’area metropolitana".

“Il nuovo tratto viario, - spiega il vicesindaco metropolitano Jacopo Suppo, che ha la delega ai lavori pubblici - è costato 1 milione e mezzo di euro e, secondo le norme del Codice della Strada, è classificato come strada di tipo B, cioè extraurbana principale con due corsie più la corsia di emergenza per ognuno dei due sensi di marcia, separati da uno spartitraffico. L’opera è molto attesa dal territorio e la sua realizzazione è stata ritardata dal fallimento della ditta che si era in prima battuta aggiudicata l’appalto. La ripresa e il completamento dei lavori sono il risultato di un impegno non indifferente da parte della nostra struttura tecnica”.

Grazie alla nuova opera viaria, la cui bitumatura è stata completata di notte, per non interferire con l’intenso traffico che interessa il nodo viario nelle ore diurne, sarà possibile un collegamento diretto per il basso Canavese con la Statale 11 e poi, attraverso il ponte sul Po, con la Provinciale 590 della Val Cerrina e con la collina di Torino. Il percorso era previsto nel Piano Territoriale di Coordinamento tuttora in vigore, per consentire la chiusura ad est dell’anello tangenziale di Torino.

Gli interventi di bitumatura realizzati di notte

In precedenza il collegamento era garantito dalle rampe di accesso all’autostrada A4, tra loro connesse da un anello stradale, che rendevano però l’attraversamento lento e critico per la sicurezza, in quanto erano presenti diverse intersezioni e quindi altrettanti possibili punti di conflitto, oltre che numerose curve con raggio ridotto.

Il progetto dell’opera viaria è stato curato dal Dipartimento Viabilità e Trasporti della Città metropolitana di Torino ed integrato dallo studio di ingegneria Bagetto. La direzione dei lavori e il coordinamento della sicurezza del cantiere sono stati curati da tecnici Dipartimento Viabilità e Trasporti.

Anche risanamento e risagomatura della pavimentazione

Oltre alla realizzazione del nuovo tratto stradale si è proceduto al risanamento e alla risagomatura della pavimentazione deformata di 1700 metri del tracciato preesistente in direzione Volpiano, che per l’intera tratta ha 4 corsie con spartitraffico. Il risanamento e la risagomatura hanno interessato anche un tratto di 180 metri in direzione di Gassino.

Sono stati realizzati un nuovo sistema di canali per la raccolta delle acque e una nuova tratta di un canale irriguo preesistente. Per difendere il canale da eventuali sversamenti di sostanze inquinanti dovuti ad eventi accidentali, è stata realizzata una grande vasca di laminazione delle acque di piattaforma, che intercetterà e bloccherà gli eventuali inquinanti. Le opere idrauliche sono state studiate dallo studio di ingegneria Edes associati.

I pilastri reggenti i sovrappassi dell’autostrada e della ferrovia sono stati protetti dagli urti grazie ad un profilo redirettivo gettato in opera (non prefabbricato), studiato ad hoc con un calcolo agli elementi finiti dallo studio di ingegneria Bagetto.

La realizzazione è stata curata dalla Fabiana srl. Hanno partecipato alla realizzazione in qualità di subappaltatori le imprese locali Selca srl di Volpiano, So.Ge.Co. srl di Cuorgnè e Dal Ben di San Raffaele Cimena.

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