Il caso

A Settimo vermi nel cibo della mensa scolastica: il Comune si attiva per fare massima chiarezza

Dopo il grave episodio segnalato il 24 ottobre, l'amministrazione fa sapere di aver chiesto un riscontro urgentissimo alla ditta che fornisce il servizio

A Settimo vermi nel cibo della mensa scolastica: il Comune si attiva per fare massima chiarezza
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A Settimo vermi nel cibo della mensa scolastica. E' la grave segnalazione, con tanto di documentazione fotografica, partita da alcuni genitori della scuola primaria Andersen ma che si sarebbe verificato anche in altri plessi del territorio.

A Settimo vermi nel cibo

"Oggi (giovedì 24 ottobre: ndr) nella minestra a scuola sono stati trovati dei vermi". Una segnalazione che non lascia indifferente quella che sta circolando in queste ore tra i genitori settimesi rimbalzando di chat in chat.

A corredo una eloquente immagine di due larve posate su un tovagliolo.

Un episodio grave in merito al quale in tanti naturalmente stanno chiamando in causa l'amministrazione comunale chiedendo risposte. Anche perché, va detto, non sarebbe la prima volta che qualcuno esprime malcontento e insoddisfazione per il livello del servizio di ristorazione scolastica.

La risposta del Comune

Questo il comunicato ufficiale diffuso oggi, venerdì 25 ottobre 2024, dall'amministrazione guidata dalla sindaca Elena Piastra:

"In relazione alle segnalazioni relative alla fornitura dei pasti scolastici della giornata di ieri, giovedì 24 ottobre, in considerazione della gravità di quanto sembra essere emerso, il Comune ha chiesto un riscontro urgentissimo alla ditta che fornisce il servizio di ristorazione e si riserva di valutare successive azioni non appena chiarito ogni aspetto di quanto avvenuto. È stato avviato l'iter per le sanzioni previste dal contratto, e la quota relativa al pranzo di ieri non verrà addebitata agli utenti".

Dal Comune fanno sapere che, in base all'esito delle spiegazioni fornite dalla ditta, verrà dato conto nella Commissione mensa straordinaria che verrà convocata a breve.

"Sin da oggi - conclude la nota ufficiale - venerdì, sono stati effettuati controlli straordinari nelle forniture. Si precisa che la ditta appaltatrice fa parte di un gruppo di rilevanza regionale che eroga servizi di ristorazione scolastica per numerosi Comuni. L'episodio di ieri richiede che sia fatta la massima chiarezza, nell'interesse innanzitutto degli utenti del servizio mensa e a seguire di tutti i soggetti coinvolti".

Cresce l'indignazione

Sotto al post dell'amministrazione intanto si stanno moltiplicando i commenti indignati che sembrano raccontare un'insoddisfazione di cui l'episodio delle larve sarebbe la punta dell'iceberg:

"Con quello che paghiamo è davvero inaudita una cosa del genere! Dal cibo servito freddo alla qualità scadente e ci mancava anche questo! Sono veramente furioso. Ho due bambine a scuola che si lamentano sempre: speriamo che le cose cambino una volta per tutte!" scrive un genitore.

"Da parte nostra - fa sapere una mamma - non vedranno più un euro finché non risolvono! E' uno schifo quello che è successo ieri, da anni facciamo segnalazioni, l'anno scorso hanno trovato nella nostra scuola uno scarafaggio nel piatto servito! Ho provveduto in qualità di rappresentante mensa ha mandare mail già l'anno scorso e non mi avete dato risposta".

E ancora: "Con tutti i soldi che le mamme danno per la mensa cercate di essere più prudenti. Perché è vergognoso che non si presti attenzione al cibo che viene distribuito in varie scuole e non solo",

"La ditta appaltatrice può anche far parte di un gruppo di rilevanza regionale, ma ciò non toglie il fatto che il cibo servito ai bambini in mensa lascia parecchio a desiderare, freddo, scotto e non condito, di scarsissima qualità!".

A conferma del fatto che si tratti di una questione di vecchia data, c'è chi scrive: "Sono anni che si lotta per la mensa, sempre al ribasso, con menù improvvisati e quant'altro. Qualità pessima, servizio scadente, piatti freddi, disastro totale".

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