A Settimo si torna a parlare di Laguna Verde, il maxi progetto di città nella città

Iniziati i lavori di abbattimento e bonifica della Pirelli in via Torino: "Ora stiamo lavorando sul progetto di trasformazione dell'area" ha detto la sindaca

A Settimo si torna a parlare di Laguna Verde, il maxi progetto di città nella città
Pubblicato:

Sotto l'albero di Natale, Settimo Torinese (ri)trova Laguna verde, il progetto avveniristico ed urbanistico «figlio» dell’ex sindaco Aldo Corgiat.

A Settimo si torna a parlare di Laguna Verde

La notizia, quasi in sordina, l'ha data Elena Piastra nel corso dell'ultimo Consiglio comunale, tra un intervento e l'altro enunciato durante l'illustrazione del Documento unico di programmazione.

«Dopo cinque anni di lavoro, finalmente due settimane fa è iniziato l'abbattimento della Pirelli di via Torino – ha annunciato la prima cittadina -. L'abbattimento e la bonifica di quell’area è una prima ottima notizia per il territorio. Adesso stiamo lavorando sul progetto di trasformazione della stessa. Appronteremo una variante parziale e cominceremo anche il lavoro sulla variante strutturale per Laguna verde».

Un progetto di rigenerazione urbana

Una notizia che, inevitabilmente, non è passata inosservata. Soprattutto se si considera l'impegno delle varie Amministrazioni a rendere fattivo un modello di rigenerazione urbana presentato in passato come «una città nella città» alle porte di Torino.

Una superficie complessiva di oltre 850 mila metri quadrati in cui l’obiettivo era realizzare un quartiere autonomo dal punto di vista energetico, 350 mila metri quadri dedicati al parco urbano, uno spazio al commercio e al polo della ricerca del Politecnico di Torino.  Ad oggi, la pietra miliare di quel progetto è senza dubbio il Torino Outlet Village, il polo del lusso che ha rappresentato l'architrave su cui si fonda il complesso piano di trasformazione della zona.

E poi, in questi anni, non sono mancate neanche alcune modifiche alla viabilità, tra cui il collegamento tra via Regio Parco e via Torino. Tutti tasselli di un progetto faraonico che adesso, dopo anni di stallo, vede di nuovo uno spiraglio di luce.

L'abbattimento dell'ex stabilimento Pirelli è infatti un importante passo per poi procedere a ridisegnare l'intera area che verrà messa nera su bianco in una variante ad hoc.

Commenti
Lascia il tuo pensiero

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Seguici sui nostri canali