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A Settimo oltre due milioni di finanziamenti

Tra fondi regionali per la scuola dell’infanzia di via Fantina, conto termico e cloud

A Settimo oltre due milioni di finanziamenti
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Oltre due milioni di finanziamenti. Sono quelli che ha ricevuto il Comune di Settimo Torinese, presentati nel corso della riunione della Commissione Politiche Finanziarie, che si è riunita in modalità telematica nel pomeriggio di giovedì 18 luglio.

Nella foto il rendering per il futuro di via Fantina, dove dovrà sorgere anche una scuola dell'infanzia

A Settimo variazione di bilancio da oltre due milioni euro

A presentare i nuovi «introiti» è stata l’assessora al Bilancio Carmen Vizzari, che è intervenuta nell’ambito di quelli che erano i due punti all’ordine del giorni: gli equilibri di bilancio e il Dup, Documento unico di programmazione, con il Piano triennale delle opere pubbliche.

L’assessora settimese ha spiegato che attraverso un bando inserito nell’ambito del progetto regionale - Programma operativo complementare - è stato concesso un milione e mezzo di euro, che saranno destinati alla scuola dell’infanzia di via Fantina.

Oltre a questa consistente somma si devono poi aggiungere 527 mila euro per il conto termico ed altri 200 mila di finanziamento Pnrr per i Cloud.

Il commento

Al termine dell’esposizione dell’assessora Vizzari, la parola è passata alla capogruppo in Consiglio del Partito Democratico, Elena Ruzza.

«E’ davvero una bella notizia poter contare su questo milione e mezzo attraverso il bando regionale per la scuola dell’infanzia. E’ un risultato di rilievo. La partecipazione a bandi richiede degli sforzi molto importanti. Per questa ragione un ringraziamento va rivolto anche agli uffici».

La nuova capogruppo «dem» ha poi sottolineato anche le sue perplessità sull’annunciato taglio del Governo ai Comuni che, per quanto riguarda Settimo, come sottolineato dalla stessa sindaca Elena Piastra la scorsa settimana, ammonterebbe a oltre 150 mila euro l’anno per i prossimi cinque anni amministrativi. «Quella fatta dal Governo è una scelta penalizzante ed anche paradossale».

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