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A Settimo celebrati i 10 anni del progetto di accoglienza "SAI"

In questi anni sono ospitate centinaia di persone fra richiedenti asilo e rifugiati tra Centro Fenoglio e appartamenti

A Settimo celebrati i 10 anni del progetto di accoglienza "SAI"
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Sabato 13 aprile 2024 al centro Fenoglio si è svolto un convegno per celebrare una ricorrenza speciale: il decennale del progetto di accoglienza SAI.

Foto dai social

Il convegno

Per festeggiare dieci anni di progetti di integrazione, la Città di Settimo Torinese e la Croce Rossa hanno organizzato un convegno. Durante la giornata è stata raccontata la lunga storia di accoglienza e umanità del centro. Sono intervenuti, tra i molti, la sindaca della città Elena Piastra, il Prefetto di Torino Donato Giovanni Carfagna, il presidente CRI Piemonte Vittorio Ferrero, il consigliere nazionale CRI Antonino Calvano, il vice segretario Generale CRI Ignazio Schintu e la responsabile Unità operativa Migrazioni CRI Francesca Basile.

La giornata ha coinvolto quindi i vari attori del sistema dell'accoglienza che opera a Settimo: la Prefettura, il Ministero dell'Interno, il servizio centrale SAI, la Croce Rossa, Fondazione Comunità Solidale, Casa dei Popoli, CISV, il CPIA di Settimo e naturalmente i beneficiari.

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"In questi anni la comunità ha accolto centinaia di persone"

"In questi dieci anni - si legge sulla pagina social del Comune di Settimo - la comunità settimese ha accolto centinaia di persone fra richiedenti asilo e rifugiati contribuendo, grazie anche alla propria esperienza, a consolidare e perfezionare i progetti di accoglienza promuovendo integrazione, cooperazione e progresso sociale".

"I progetti di accoglienza nella nostra città - proseguono dall'amministrazione - hanno sempre favorito l'inserimento sociale delle persone, la loro autonomia professione è abitativa proponendo percorsi di alfabetizzazione e formazione professionale. Questo vale sia per i beneficiari del SAI ospitati al Centro Fenoglio sia per quelli in accoglienza diffusa ospitati in appartamenti in città. In particolare, in quest'ultimo caso, parliamo di donne sole con bambini, che vengono inseriti negli asili e nelle scuole della città".

I dettagli

L’Amministrazione comunale di Settimo Torinese si occupa dell’accoglienza e dell’inclusione dei richiedenti asilo e dei rifugiati dall’anno 2008 e, a partire dall’anno 2014, si è proposta come Ente locale attuatore del Sistema di Protezione per Richiedenti Asilo e Rifugiati (ex SPRAR/SIPROIMI ora SAI)

Il progetto SAI del Comune di Settimo si realizza oggi in parte presso il Centro “T. Fenoglio” sotto la gestione di Croce Rossa Italiana ed in parte in appartamenti diffusi sulla Città, sotto la gestione di Fondazione Comunità Solidale in collaborazione con Cisv e Casa dei Popoli.

Il progetto, oltre a fornire vitto e alloggio, provvede alla realizzazione di attività di accompagnamento sociale, finalizzate alla conoscenza del territorio e all'effettivo accesso ai servizi locali, fra i quali l'assistenza socio-sanitaria. Sono inoltre previste attività per facilitare l'apprendimento dell'italiano e l'istruzione degli adulti, nonché interventi di informazione legale sulla procedura per il riconoscimento della protezione internazionale e sui diritti e doveri dei beneficiari in relazione al loro status. Ciò che caratterizza il SAI è, infatti, la tipologia di servizi offerti ai beneficiari. L’obiettivo principale del Sistema è quello di garantire non solo attività di tipo assistenziale, ma anche “servizi trasversali”: assistenza sanitaria e psicologica, orientamento sociale e ricongiungimento familiare, accompagnamento sociale, consulenza legale, servizi di interpretariato e mediazione culturale. L'obiettivo principale del progetto è quello di accompagnare ogni singola persona accolta lungo un percorso di (ri)conquista della propria autonomia.

I progetti territoriali completano l'accoglienza integrata con servizi volti all'inserimento socio-economico delle persone. Sono sviluppati, in particolare, percorsi formativi e di riqualificazione professionale per promuovere l'inserimento lavorativo, così come sono approntate misure per l'accesso alla casa.

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