A Sciolze agricoltori più forti del maltempo
La giornata del Ringraziamento si è svolta regolarmente la scorsa domenica 3 marzo
Il tempo inclemente non ha fermato gli agricoltori della collina, che domenica 3 marzo 2024 si sono ritrovati a Sciolze per il tradizionale appuntamento intercomunale con la festa del Ringraziamento.
Rispettato il programma
Unica modifica al programma originario, quella della location che ha ospitato la messa, che non si è svolta all’aperto, come era previsto, ma all’interno della palestra delle scuole, celebrata da Don Domenico. Ritrovo alle 10 dalla piazza mercatale di Gassino. Qui si sono ritrovati gli agricoltori con i trattori. E da qui poco dopo è partito il lungo corteo di mezzi agricoli (poco più di 20) che ha raggiunto piazza Italia a Sciolze, dove c’è stato lo schieramento.
Presenti le Amministrazioni dei sette Comuni della collina (Castiglione, Cinzano, Gassino, Rivalba, San Mauro, San Raffaele e Sciolze), i rappresentanti di Coldiretti e, per quanto riguarda la Regione, il presidente del Consiglio regionale Stefano Allasia, oltre all’assessore Andrea Tronzano. Dopo la messa don Domenico, nonostante la pioggia battente, ha proceduto alla benedizione dei mezzi che erano presenti in piazza, un gesto simbolico, ma di grande significato per gli agricoltori, che durante la funzione religiosa, hanno invece provveduto a donare alla parrocchia i prodotti della terra.
La festa del Ringraziamento è poi proseguita con il tradizionale pranzo sociale, che quest’anno è stato ospitato nella location del ristorante del Pino.
Nel 2025 toccherà a San Raffaele Cimena ospitare la festa.
Le parole della sindaca
«Siamo noi cittadini che li dobbiamo ringraziare per il loro lavoro, per mantenere vivi i nostri territori e per portare il cibo sulle nostre tavole - ha detto la sindaca Gabriella Mossetto alla vigilia della manifestazione al settimanale La Nuova Periferia - Siamo usciti da due anni di pandemia che hanno messo in difficoltà tutte le attività e ora gli stessi agricoltori si trovano a combattere contro una legislazione europea che impone veti e costi di produzione, ma i nostri contadini hanno continuato e continuano con forza di volontà il loro lavoro. La mia amministrazione ha lavorato fin dall’inizio del mandato per la valorizzazione del territorio e per far emergere la qualità dei vari prodotti. Per questo siamo all’interno del Distretto del cibo del Chierese e del Carmagnolese. Proprio nell’ottica della valorizzazione dei prodotti agricoli e allo stesso tempo del paesaggio rurale piemontese, il Distretto ha lo scopo di favorire più soggetti di un determinato territorio della filiera produttiva e all’offerta turistica culturale locale».
Tutto ciò sottende ad un nobile intento: «La speranza è avere sempre più giovani che si avvicinano all’agricoltura, che rappresenta la nostra identità, quello che i nostri nonni hanno costruito e quello che noi oggi dobbiamo preservare. In quest’ottica la valorizzazione del territorio del mondo agricolo deve partire dai piccoli: ecco perché la mia amministrazione sostiene i progetti della scuola dell’infanzia con l’Orto dei Bambini e la scuola primaria con la Tartufaia Didattica e adesso con il Progetto Pulcini. I nostri alunni hanno così la possibilità di immergersi in un mondo vicino alla loro realtà quotidiana».
Un incontro il 12 marzo
Giuseppe Cutrò, responsabile Coldiretti di zona, direttamente impegnato nell’organizzazione della giornata a fianco dell’amministrazione comunale di Sciolze, commenta: «Per gli agricoltori storicamente è un momento speciale in cui si fa festa per ringraziare dei doni ricevuti dalla terra, oltre che per auspicare un buon risultato per l’annata successiva. Ma è anche il modo per fare il punto della situazione sull’anno appena trascorso. In aggiunta Coldiretti ha organizzato per il 12 marzo un incontro con gli amministratori di tutti i comuni citati, in cui saranno discusse le problematiche del territorio, verificando quali azioni possono essere portate avanti insieme».