A San Mauro una panchina lilla per sensibilizzare sul tema dei disturbi alimentari
Protagonisti gli studenti della scuola secondaria di primo grado "Dalla Chiesa"
Ieri mattina, lunedì 25 marzo, la scuola secondaria di primo grado "Dalla Chiesa" è stata protagonista di una iniziativa di sensibilizzazione nei confronti dei disturbi del comportamento alimentare, a cui ha partecipato anche la sindaca Giulia Guazzora, l'assessore Bagarin, Fogli e l'assessora Miatton.
Panchina lilla a San Mauro
Le ragazze e i ragazzi hanno dipinto una panchina di colore lilla, richiamando il "fiocchetto" divenuto simbolo della giornata celebrata ogni 15 marzo.
L'iniziativa si è svolta in collaborazione con l'associazione torinese "Così come sei", sodalizio che si occupa del sostegno, informazione, lotta e prevenzione delle malattie del comportamento alimentare attraverso attività dedicate ai più giovani e alle loro famiglie.
Durante il corso dell'anno verranno programmati ulteriori appuntamenti che coinvolgeranno gli adolescenti e il mondo della scuola, come stabilito dall'ordine del giorno approvato nella seduta di Consiglio comunale del 27 febbraio scorso.
"Io ho dato 3/4 pennellate - ha sottolineato l'assessore Fogli - Ho fatto le foto ma non posso vantarmi di nulla. Il lavoro vero l’hanno fatto ə ragazzi della scuola Dalla Chiesa, coordinate dalla prof.ssa Donato e con la collaborazione di Così come sei. Oggi hanno dipinto la panchina all’entrata della scuola dei colori della giornata per il contrasto ai Disturbi del Comportamento Alimentare. È una panchina, ma in quel colore ci sono storie e sofferenze. Ma se lo vogliamo davvero, anche speranze".
I DCA
"I Disturbi del Comportamento Alimentare - prosegue Fogli - racchiudono diverse malattie e disturbi, dall’anoressia alla bulimia al binge eating. Gran parte dei pazienti sono adolescenti e giovanissimi, e i numeri sono in crescita. Drammatica dicono i giornalisti e le code per essere ammessi nei reparti. Se siamo davvero una società del benessere, e prima dei soldi pensiamo che benessere significhi salute e opportunità, dobbiamo consentire alla sanità pubblica di accogliere e curare ə tantissimi ragazzi e persone che hanno bisogno di supporto. Perché servono soldi? E perché insistiamo perché siano stanziamenti permanenti? Perché serve assumere tanti medici e operatori. Non a tempo determinato. Non part-time. Servono strutture, OSS, infermieri, educatori, psicologi, neuropsichiatri. Serve poter frequentare la scuola mentre ci si cura, e supportare le famiglie per accompagnarle in un percorso difficilissimo, dove l’intuito e il buon senso sono pessimi consiglieri e bisogna imparare regole e linguaggi per uscire tutti insiemi, con i propri ragazzi, dalla malattia. Una panchina lilla. Negli occhi di alcuni dei ragazzi che la dipingevano stamattina c’era la scintilla e la consapevolezza che possono permettere a tanti altri di superare queste malattie".