Progetto

A San Mauro una palestra per la mente: progetto per i malati di Alzheimer

L'obiettivo è promuovere un invecchiamento attivo attraverso una serie di corsi

A San Mauro una palestra per la mente: progetto per i malati di Alzheimer
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Si intitola "Una palestra per la mente" il progetto volto a promuovere un invecchiamento attivo che sarà inaugurato oggi, venerdì 17 marzo, alle 21 a San Mauro Torinese.

Iniziativa

Comune di San Mauro e Associazione Malati di Alzheimer insieme per promuovere un invecchiamento attivo. Il progetto, rivolto in  particolare a chi vive con familiari in situazione di difficoltà, sarà presentato venerdì 17 marzo alle 21, nella sala Antonetto del Centro Polivalente, via 25 Aprile 66, San Mauro.

Per l'occasione saranno presentati una serie di corsi volti proprio a favorire la salute psicofisica dei destinatari del progetto e al contempo stimolarli e favorirne la socializzazione.

Con la sindaca Giulia Guazzora, saranno presenti il presidente di A.M.A. (Associazione Malati Alzheimer) Guido Mantovani e alcuni esperti: la dottoressa Alessia Portello psicoterapeuta, la dottoressa Laura Vesparul animatrice, Angelo De Marco operatore di biodanza e alcuni medici geriatri degli ambulatori CDCD, Asl To 5 e Asl To 4.

"L'unico modo per vivere un'esistenza piena è scoprire i cammini dell'amore e questo cammino si studia in biodanza. Siete invitati a partecipare alla presentazione dei corsi" scrive ad esempio De Marco.

Cos'è l'invecchiamento attivo?

L'invecchiamento attivo è stato definito dall'Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS) nel 2002 come "il processo di ottimizzazione delle opportunità di salute, partecipazione e sicurezza per migliorare la qualità della vita delle persone che invecchiano".

Come si legge sul sito del Dipartimento del Ministero per le Politiche per la famiglia "numerosi studi internazionali testimoniano infatti il legame positivo esistente tra l’invecchiare in maniera attiva e i benefici sulla salute fisica e psicologica, inclusa la percezione di una maggiore qualità e soddisfazione della vita".

Invecchiamento attivo significa essere attivi o attivarsi in maniera formale o informale in uno o più ambiti della sfera sociale (mercato del lavoro, volontariato, relazioni sociali, educazione permanente, assistenza a familiari con disabilità, fare i nonni, ecc.) o anche personale (attività del tempo libero, hobby, turismo, giardinaggio, musica, ecc.), scegliendo liberamente l’attività o le attività nelle quali impegnarsi, a seconda delle proprie aspirazioni e motivazioni.

In considerazione dei suoi effetti positivi sugli individui, l’invecchiamento attivo può essere considerato uno strumento di prevenzione per aspirare quanto più possibile a un invecchiamento in salute.

L'associazione AMA

L'associazione Malati Alzheimer ha sede a Chieri in provincia di Torino è un’Associazione non profit che si propone di tutelare e difendere i diritti dei malati di disturbi cognitivi, sostenere le famiglie affinché non si sentano sole ed emarginate, migliorare la professionalità degli operatori, sensibilizzare la cittadinanza.

Il principio etico che guida la filosofia e le attività dell’AMA è il riconoscimento ed il rispetto dei diritti e della dignità del malato di Alzheimer. "Dignità e rispetto - fanno sapere dall'associazione - verso i malati e i loro familiari sono i valori di base che caratterizzano la nostra azione insieme ad autonomia, indipendenza, trasparenza e integrità dell’agire. Vogliamo un futuro in cui gli ammalati di Alzheimer e i loro familiari trovino una risposta, un “Punto” di riferimento, per superare le difficoltà. Un futuro in cui “Mai più nessuno” si possa trovare in situazione di disperazione, abbandono e sofferenza".

 

 

 

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