Scontro in consiglio

A San Mauro il Comune vende l'Ecocentro ma l'opposizione non ci sta: "Delibera folle"

Pilone della Lega: "Non ha senso che si ceda un’area che da perizia vale 300mila euro, a 70mila euro. Qual è il vantaggio?

A San Mauro il Comune vende l'Ecocentro ma l'opposizione non ci sta: "Delibera folle"
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Il Comune di San Mauro Torinese vende l’ecocentro di via Domodossola a Seta.

San Mauro: il Comune vende l'Ecocentro

Il via libera del Consiglio è arrivato nella serata di mercoledì 27 novembre dopo un’accesa discussione che ha visto l’opposizione decisamente contraria. Non tanto per la vendita in sé, ma per la «valutazione del centro fatta attraverso una perizia».

Il valore della struttura, a norma, è stato fissato in 300mila euro. Affinché l’ecocentro funzioni, però, al meglio e rispettando quelli che sono i requisiti necessari, sono stati previsti interventi indispensabili per 230 mila euro. Dunque, il valore attuale dell’impianto è stato fissato in 70mila euro.

Le spiegazioni del vice sindaco

«Siamo arrivati a questa soluzione - ha puntualizzato il vice sindaco Luca Rastelli, che ha presentato la delibera in Consiglio comunale - a seguito di una concertazione con Seta e questo è il miglior risultato ottenuto -. L’ecocentro ha bisogno di un ammodernamento sostanziale. La nostra intenzione è quella di fare in modo che tale servizio possa continuare, anche perché la struttura di via Domodossola è davvero molto utilizzata. Il Consiglio d’Amministrazione di Seta ha già deliberato il via libera per l’acquisizione del centro. Per avere continuità bisogna affidarsi a questa azienda e per far ciò bisogna mettere l’ecocentro a norma».

Dunque, dalla vendita dell’ecocentro il Comune andrebbe ad incassare 70mila euro, «ma questa cifra - ha puntualizzato tra le fila della maggioranza il consigliere della lista Guazzora Sindaca Bruno Bonino - verrebbe poi ”investita” dal Comune per l’acquisto di azioni di Seta, andando così a sistemare un’anomalia (relativa al rapporto d tra Comune di San Mauro e Seta) che si protrae ormai da una ventina d’anni. Già si discuteva di tale questione ai tempi dell’amministrazione guidata dal sindaco Giacomo Coggiola, quando l’assessorato ai rifiuti era guidato da Giuseppe Riccardino».

Opposizione all’attacco

Senza giri di parole, duro il commento del Carroccio con Roberto Pilone. «Questa è una delibera folle. Quello che per me non ha senso e che si ceda un’area che da perizia vale 300 mila euro, a 70 mila euro con l’idea che servano 230 mila euro per la riqualificazione della stessa. Qual è il vantaggio di San Mauro? Di fatto andiamo a perdere 230mila euro sul valore dell’area. Mi prendo le responsabilità di quello che dico, ma secondo me si potrebbe anche prefigurare un danno erariale, e per questo invito la segretaria a inviare tutto alla Corte dei Conti. Se Seta acquisisce a l’area allora spetta a loro la spesa per i lavori, non “defalcandola” dalla cifra di 300 mila euro».

Quest’ultima affermazione di Pilone ha portato alla puntualizzazione proprio della segretaria comunale, che ha sottolineato come debba essere il consigliere interessato a fare un’eventuale segnalazione, anche perché la delibera è accompagnata da pareri tecnici che ne hanno certificato la legittimità.

Critica anche l’esponente di Fratelli d’Italia Paola Antonetto: «Sono favorevole all’alienazione. Quello che contesto però, sono alcuni lavori indicati nella perizia e ritenuti necessari per rendere il centro funzionante nel pieno rispetto delle norme. Capisco il ripristino della staccionata, ma l’installazione di una sbarra di accesso perché dovrebbe pagarla il Comune di San Mauro?».

E ancora Bongiovanni: «Tra il 2019 ed il 2020 sono stati fatti degli interventi. Siamo nel 2024 e ci ritroviamo a vedere la perizia dove ci sono delle cose da rifare».

Perplessa anche la lista civica Impegno per San Mauro

Anche se fuori dal Consiglio comunale, sulla cessione da parte del Comune dell’ecocentro di via Domodossola interviene la lista Impegno per San Mauro, guidata da Ugo Dallolio e Diego Innocenti.

«Riteniamo importante esprimere quella che è la nostra posizione - puntualizza proprio il portavoce Diego Innocenti - alla luce del fatto che l’ecocentro è stato inaugurato proprio mentre l’Amministrazione comunale era guidata dal sindaco Dallolio».

Anche Innocenti pone l’attenzione non tanto sulla decisione di alienare quest’area, ma sui lavori che sarebbero indicati da perizia per renderla pienamente a norma. Aggiunge ancora l’esponente di Impegno per San Mauro: «Ora, ritengo che ci siano degli interventi effettivamente importanti, da prevedere, ma altri, invece che a nostro avviso non sarebbero strettamente indispensabili, come ad esempio il cancello con la barra. A nostro avviso la concertazione che è stata fatta dal Comune di San Mauro, avrebbe dovuto portare più “benefici” per il Comune, magari andando ad introitare una cifra maggiore, che poi, magari, avrebbe potuto essere utilizzata per prevedere ad esempio, delle riduzioni sui costi della Tari, la tassa rifiuti, alla luce dei forti rincari con cui noi tutti cittadini sanmauresi in queste settimane siamo costretti a fare i conti. Credo che sarebbe stato un segnale di grande rilevanza, accolto con favore. Mi rendo conto che magari la c non sarebbe stata troppo eccessiva, ma quello che contava era dare un segnale in un momento comunque non certamente positivo, tenendo conto dei rincari di questo ultimo periodo. Sarebbe stato opportuno dunque valorizzare maggiormente quella struttura, che rientra tra i beni pubblici».

L’iter

Dopo l’approvazione della delibera in Consiglio - «Ora Seta - ha concluso il vice sindaco Rastelli - ci presenterà un progetto, che noi come Comune valuteremo e poi firmeremo».

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