A Castiglione preoccupazione per i cinghiali: "E' un grosso problema"
C'è chi lamenta una massiccia presenza in strada del Vesio e alle Fornaci, ecco cosa dice a riguardo l'esperta
Proprio in questi giorni il tema dell'emergenza cinghiali è particolarmente attuale, anche in considerazione della manifestazione di agricoltori e allevatori in programma per giovedì 4 luglio a Torino.
Immagine d'archivio
A Castiglione preoccupazione per i cinghiali
Recentemente sulla pagina social dedicata a Castiglione è comparsa una segnalazione relativa alla presenza di questi ungulati in paese:
"Strada del Vesio piena di cinghiali enormi, non riusciamo neppure a portare fuori i cani la sera. Per caso qualcuno sa se c’è un piano di gestione?" ha scritto una cittadina, che ha aggiunto: "Più che altro possono essere pericolosi anche per i ragazzini in bicicletta e di sera per chi porta fuori i cani. Credo che il Comune dovrebbe fare qualcosa, posto che è un fenomeno in aumento ovunque. Ringrazio in anticipo chi si prenderà a cuore il problema… perché è un grosso problema".
E l'intervento non è rimasto isolato: "Ci sono anche qui alle Fornaci, hanno scavato ovunque! Sta diventando un grosso problema!" ha rimarcato un'altra castiglionese.
C'è anche chi ha affidato al social una testimonianza più serena e rassicurante: "L'anno scorso, ho incrociato un cinghiale con i suoi piccoli, erano a pochissimi metri da me, mi sono fermata, la mamma mi ha guardata, ha detto qualcosa ai suoi piccoli, e sono tornati nel bosco. So con certezza, che non mi avrebbe fatto del male, forse ha capito, che anche io, non avrei voluto fargliene. Mi ha guardata, ha grugnito, c'è stato un attimo in cui ho pensato che mi abbia detto grazie, forse solo nella mia fantasia..".
L'intervento dell'esperta
Nel merito, chiamata in causa come esperta di queste tematiche, si è espressa anche Serena Perrone, biologa ambientale.
"Il controllo del cinghiale è in capo a città metropolitana di Torino (servizio tutela fauna e flora) - spiega Perrone - ed è attuata tramite personale vario, tra cui da cacciatori coordinati dalle guardie venatorie dipendenti dalle amministrazioni provinciali, ATC, selecontrollori ecc. Si può scrivere a infofauna@cittametropolitana.torino.it, infocinghiali@cittametropolitana.torino.it. Lo può fare l'Amministrazione Comunale, ma anche il privato. (sono inondati di segnalazioni)... Anche Ente di Gestione Parco Po Piemontese ha il suo piano di controllo nell'ambito dei limiti amministrativi di propria competenza".
Queste le informazioni generali, entrando poi nel merito delle segnalazioni castiglionesi Perrone specifica: "Bisogna tenere conto che dove è stato segnalato, vanno a sgrufolare le nocciole in questo periodo, e non è un fenomeno di quest'anno. Segnalo comunque che la gestione del cinghiale è in cima alle priorità di gestione della fauna anche in Regione Piemonte (anche per il controllo della peste suina). Altro fattore di cui tenere conto è che a ridosso di boschi o aree seminaturali, incontrare fauna selvatica è abbastanza fisiologico e non è una novità...".
E ancora: "Che ci sia un problema con la dinamica delle popolazione è indubbio. Ma d'altro canto, basta guardare l'intorno delle Fornaci, a valle e a monte e per vedere che sono presenti macchie di bosco, campi colti e incolti, strisce fluviali, bialere ecc... basta quello, mica chiedono aree wilderness! A me non stupisce affatto, la notte si sentono sgrufolare praticamente da sempre. Con questo nn sto dicendo 'teniamoci i cinghiali alle fornaci'. In situazioni problematiche vengono abbattuti. Non è affatto la prima volta (io ricordo benissimo battute di controllo già proprio in zona tra Castiglione alto e Fornaci), quando capita e ci sono problemi si deve intervenire. Capita a San Mauro, capita alla Colletta, capita in strada del Vesio ...le specie mobili si spostano, è un dato di fatto".