Settimo

A Borgo Nuovo Bilancio partecipativo... non molto partecipato

Ottima la risposta dei residenti del centro, mentre almeno inizialmente quella del quartiere a nord della ferrovia è stata blanda

A Borgo Nuovo Bilancio partecipativo... non molto partecipato
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Per i settimesi, come annunciato alcuni giorni fa, è tempo di progettare e di mettere finalmente "le mani in pasta" con il Bilancio Partecipativo, attraverso una formula rinnovata rispetto agli anni precedenti. Oggi, lunedì 5, e domani, martedì 6, i nuovi incontri.

Di cosa si tratta

«Il Bilancio Partecipativo – spiega Luca Rivoira, assessore al Bilancio - nasce con l'idea di dare la palla ai cittadini e provare a trasformarli in amministratori. In questo percorso, proverete ad essere un po' sindaci tutti insieme per decidere un qualcosa per la città, scoprire quale è il processo per arrivare a fare determinati interventi e quali possono essere le difficoltà. Noi non interverremo nella vostra fase di discussione perché vogliamo che sia un percorso vostro e un pensiero di chi vive la città e non la guarda con gli occhi dell'amministratore. L'invito è quello di uscire dal pensare solo alla mattonella dove vivete e provare ad andare oltre e guardare anche alle mattonelle intorno», ha consigliato l'assessore.

«Il tentativo è quello di coinvolgere i cittadini in percorsi di cittadinanza attiva – ha aggiunto l'assessora Chiara Gaiola, titolare, tra le varie deleghe, dei Processi partecipativi -. Questo è l'inizio e quello che vorremo fare nei prossimi anni, magari anche aumentando le risorse, è ampliare questo progetto e coinvolgere in altri percorsi i cittadini che si riterranno soddisfatti da questo percorso. È una sperimentazione e non potremmo che crescere insieme a voi».

Le novità

Tra le principali novità, oltre al supporto dei facilitatori del Centro Studi Sereno Regis durante la progettazione dei lavori, c'è anche la suddivisione del territorio in due parti distinte: una zona «azzurra» a nord della ferrovia, che abbraccia Borgo Nuovo, e una zona «verde», a sud, che fa riferimento soprattutto al centro.

Due aree a cui, alla fine, corrisponderanno la realizzazione di due opere pubbliche pensate dagli stessi residenti e finanziate dal Comune dopo aver superato il test delle votazioni finali aperte a tutta la cittadinanza.

E così, proprio in questi giorni, tra la biblioteca Archimede e il centro Aglietta di via Fantina, sono al lavoro gli «amministratori» a cui spetta il compito di progettare nuovi spazi pubblici o la rigenerazione di quelli già esistenti.

Dopo il primo appuntamento di sabato 20 maggio che ha fatto da apripista al contest, la settimana seguente i residenti del centro e di Borgo Nuovo si sono messi all'opera e hanno raccolto idee e proposte che saranno poi oggetto di valutazione prima dei tecnici e infine della cittadinanza.

Un esercizio di cittadinanza attiva che ha visto l'impegno e la partecipazione di volti già noti sul territorio che bazzicano tra associazioni e circoli di partiti politici, persone comuni che si sono avvicinate per la prima volta alla pubblica amministrazione e anche qualche giovane cittadino, pronto a mettersi in gioco per la propria città e a lasciare la propria firma nelle opere che verranno realizzate nei prossimi mesi.

La risposta del territorio

Inevitabilmente, parlando di Bilancio Partecipativo, i primi incontri di queste ultime settimane La Nuova Periferia li ha seguiti anche per sondare la partecipazione dei settimesi, in parte convocati dallo stesso Comune in seguito ad un sorteggio dalle liste anagrafiche (400 persone, di cui 200 per la zona nord e 200 per la zona sud, ndr) e in parte, invece, invitati a partecipare su base volontaria.

In tal senso, va sicuramente registrata l'ottima risposta, fin da subito, dei residenti del centro, come dimostra il folto gruppo che si è messo al lavoro in sala Levi, mentre sta iniziando ad ingranare solo ora la squadra di Borgo Nuovo, dopo una partenza a rilento in cui di «partecipativo» c'era solo il nome del bilancio.

Pur non essendo una gara tra zone del territorio, sicuramente balza all'occhio la differenza in termini di partecipazione tra le due aree della città, sintomo di un quartiere – quello di Borgo Nuovo – in cui, nonostante l'operazione di rilancio urbanistica e finanziaria avviata dall'Amministrazione, i residenti fanno fatica ad appassionarsi e a collaborare ai processi partecipativi proposti dall'ente.

Anche se, allo stesso tempo, ogni volta che ce n'è l'opportunità, non perdono l'occasione di evidenziare problemi, criticità e la sensazione di essere «un quartiere di serie B».

Ma gli addetti ai lavori non si scoraggiano e dopo una partenza blanda stanno provando ad implementare e far crescere anche la risposta di Borgo Nuovo, andando a caccia di idee che sbocceranno, come detto, nella realizzazione di due progetti differenti per un tesoretto totale di 40.000 euro stanziato dall'Amministrazione.

I prossimi appuntamenti

Ora per i due gruppi è arrivato il momento di finalizzare le proposte. Gli ultimi appuntamenti inseriti nel calendario del Bilancio Partecipativo sono in programma per oggi, lunedì 5, e per domani, martedì 6 giugno.

Lunedì 5 tocca ai residenti della «zona verde» ultimare idee e progettualità, mentre il 6 sarà Borgo Nuovo a completare il proprio pacchetto di proposte che, insieme a quello presentato dagli abitanti del centro, sarà oggetto di controlli e di studi di fattibilità da parte dei tecnici comunali.

L'analisi dei progetti, le verifiche di compatibilità ed eventuali richieste di modifiche verranno decise verso fine giugno, mentre giovedì 6 luglio, in sala consiliare, dopo aver illustrato i progetti alla cittadinanza, verranno aperte le votazioni online.

La finestra di voto si chiuderà ad inizio settembre con la proclamazione dei progetti vincitori e nei primi mesi del 2024 saranno realizzate le due opere più votate.

 

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