Viabilità

Smog, migliora la situazione: fino a giovedì 28 in vigore solo le limitazioni strutturali

Ecco chi potrà circolare e chi no.

Smog, migliora la situazione: fino a giovedì 28 in vigore solo le limitazioni strutturali
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Smog, migliora la situazione: fino a giovedì 28 in vigore solo le limitazioni strutturali

Smog

Migliorano  i parametri relativi allo smog in Piemonte e a partire da domani, martedì 26 gennaio 2021, e fino a giovedì 28, torneranno in vigore solo le limitazioni strutturali alla viabilità.

Il provvedimento

La conferma è arrivata nella giornata di oggi, lunedì 25 gennaio,  alla luce di dati aggiornati relativi alla situazione  ambientale in Piemonte

Proprio fino ad oggi nell'area Metropolitana di Torino e nei principali centri anche del nostro territorio, tra cui San Mauro, Venaria e San Mauro, era scattato il semaforo arancione, visto il livello 1 di inquinamento ambientale, che aveva portato anche allo stop per gli Euro 5, seppur con le dovute esenzioni.

Ora, con il miglioramento dei dati non potranno circolare i veicoli benzina, gpl e Metano Euro 0, Diesel fino ad Euro 2, i ciclomotori o motocicli benzina Euro 0 (per tutta la giornata fino al 31 marzo, Diesel Euro 3 e Euro 4, per il trasporto di persone e merci dalle 8 alle 19, a partire dal lunedì e fino al venerdì.

L'ordinanza della Regione

Fino al 31 gennaio, intanto, resterà in vigore anche l'ordinanza che è stata firmata dalla Regione Piemonte e che prevede la proroga dell'entrata in vigore del blocco della circolazione anche per i veicoli diesel Euro 4.

Anche questa tipologia di veicoli potrà, quindi, essere utilizzata per  spostamenti motivati da comprovate esigenze lavorative o situazioni di necessità (tra cui l’accompagnamento dei figli presso le istituzioni scolastiche) o d’urgenza ovvero per motivi di salute o per consentire il rientro presso il proprio domicilio, dimora o residenza.

L'ordinanza fa seguito alla lettera con la quale il ministro dell’Ambiente Sergio Costa ha accolto la richiesta in tal senso avanzata dai presidenti delle quattro Regioni del bacino padano (Piemonte, Lombardia, Emilia Romagna e Veneto) visto il perdurare dell’emergenza sanitaria.

Presentando l'ordinanza lo stesso assessore regionale Marnati e il presidente Alberto Cirio avevano spiegato:

"Una proroga di buon senso. La richiesta era arrivata non solo dal mondo produttivo ma anche da quello privato, anche alla luce della riapertura delle scuole e quindi con la possibilità di circolare ed evitare situazioni di possibili contagi”.

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