Approvati in aula

Ristori per Rsa e sociale, arrivato il via libera definitivo dal Consiglio regionale

La soddisfazione dell'assessore Chiara Caucino

Ristori per Rsa e sociale, arrivato il via libera definitivo dal Consiglio regionale
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Ristori per Rsa e sociale, arrivato il via libera definitivo dal Consiglio regionale

Rsa e Sociale

E' arrivato il via libera definitivo dal Consiglio regionale piemontese per i ristori riguardanti l'ambito delle Rsa ed il sociale.

Dal Consiglio regionale

Il Consiglio regionale del Piemonte, terminato nella serata di ieri, mercoledì 20 gennaio 2021,  ha approvato in maniera definitiva il piano ristori per le Rsa ed il sociale.

Un risultato importante, fondamentale e allo stesso tempo emblematico, che va a sostenere proprio chi, più di altri, ha subìto le conseguenze devastanti del Covid 19.
Complessivamente, quindi, sono stati stanziati 44,5 milioni di euro destinati a ristori per il sociale.

In particolare 30 andranno alle Rsa in convenzione con il Sistema sanitario regionale, nonché per tutti i presìdi in convenzione (disabili, psichiatrici, tossico dipendenti e minori).

Il Disegno di legge prevede anche un sostegno economico per i presìdi socio assistenziali autorizzati al funzionamento e non accreditati (poco più di 10 milioni), l’esenzione triennale Irap per le aziende pubbliche di servizi alla persona (tre milioni a far data dal 1 gennaio di quest’anno) e da ultimo il sostegno ai fornitori accreditati di servizi domiciliari sociali e sanitarie, che riceveranno un milione e mezzo.

In Punto dalla Regione

Molto soddisfatta per l'approvazione in aula del Disegno di legge, l'assessore al Welfare Chiara Caucino, vera e propria artefice di tale provvedimento:

 "Ringrazio tutti i colleghi che hanno sostenuto e votato questa legge, sulla quale ho lavorato per lungo tempo e che per me era imprescindibile. Raccogliamo oggi i risultati di mesi di lavoro, nei quali mi sono battuta proprio affinché le strutture più coinvolte dalla pandemia ricevessero un sostegno concreto e tangibile".

Ha aggiunto dunque l'assessore al Welfare piemontese:

"Si tratta di un contributo fondamentale, frutto di un grande sforzo per la Regione, che offre però un importantissima boccata d’ossigeno per le strutture e per i fornitori di servizi per persone fragili del Piemonte, che hanno saputo soffrire e resistere, dando un esempio di abnegazione, coraggio, forza e passione per il proprio lavoro, che è quello di aiutare i più deboli".

Prima di essere approvato  in Aula durante il Consiglio  regionale di ieri, il provvedimento riguardante i ristori per le Rsa ed il sociale  era stato presentato ed aveva avuto l'approvazione della Giunta, guidata dal presidente Alberto Cirio. Il passaggio in Aula, dunque ha rappresentato un secondo momento importante.

Dopo un anno di grande difficoltà a causa dell'emergenza Coronavirus dunque, si tratta di un provvedimento davvero molto importante  per venire incontro alle esigenze di settori che hanno avuto grandi difficoltà.

 

 

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