La riscoperta della tradizione locale parte dalla valorizzazione delle tipicità: Castiglione prova a diventare il paese del miele
Il progetto è stato lanciato da Amministrazione e associazione Storia e Futuro
La riscoperta della tradizione locale parte dalla valorizzazione delle tipicità: Castiglione prova a diventare il paese del miele
Miele
La valorizzazione del territorio passa anche dalla promozione dei prodotti tipici. E Castiglione vuole provare a riscoprire la sua storia e dunque la sua tradizione legata all’apicoltura e al miele, che l’hanno sempre contraddistinta ma che però ora, forse è stata un pochino messa da parte.
Il progetto
In questa direzione si è impegnata l’associazione Storia e Futuro, che ha avviato da tempo un percorso volto proprio alla conoscenza e riscoperta culturale del territorio e dei beni storici che lo contraddistinguono. Tra questi c’è la chiesa di San Claudio, a Castiglione Alto, collegata nella sua storia anche all’apicoltura, come testimoniato dal sigillo dell’ape presente sull’edificio e legato all’opera fondativa svolta a fine secolo XIX dal benemerito parroco, don Marucco.
Puntualizza il sindaco Lovera:
«L’Amministrazione comunale considera il collegamento tra istituzioni, associazionismo civico e tessuto produttivo locale uno strumento importantissimo per uno sviluppo partecipato delle comunità. In questo spirito il Comune e Storia e Futuro stanno promuovendo una collaborazione con gli apicoltori del nostro territorio, con l’obiettivo di valorizzare il marchio dell’ape di Castiglione associandolo a filiere e prodotti di qualità. Il progetto è stato avviato con un primo incontro a inizio gennaio, e procederà nel corso dell’anno».
Le tradizioni
Un’iniziativa, dunque, certamente interessante con la quale il Comune oltre a riscoprire quella che è una delle principali tradizioni storiche che caratterizza il territorio, prova a coinvolgere in maniera diretta anche le attività locali. Castiglione non è mai stata contraddistinta da un suo prodotto «caratteristico» fino ad oggi. Questo progetto lanciato dall’Amministrazione in collaborazione con l'associazione Storia e Futuro, può dunque essere considerato un primo importante tentativo per poter arrivare a raggiungere questo scopo.
Conclude il primo cittadino castiglionese Loris Lovera:
«Sicuramente sarà uno dei prodotti che puntiamo a rilanciare. Dal miele del Papa ad alcuni prodotti tipici come il topinambur e la fragola per cui stiamo lavorando anche con le amministrazioni limitrofe».