Lo sfogo a Gassino

"Dopo i furti non ci sentiamo al sicuro"

Cresce il timore dei residenti dell'area verso San Raffaele

"Dopo i furti non ci sentiamo al sicuro"
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"Dopo i furti non ci sentiamo al sicuro"

Furti

Torna l’incubo dei furti. L’ultima di una lunga serie di razzie è avvenuta domenica, nel primo pomeriggio, in un appartamento di via Cena, viuzza sita in prossimità dei confini con San Raffaele.

La ricostruzione

Sono le 12 del 11 ottobre e, i Rossi (nome di fantasia, ndr), posteggia l’auto nel parcheggio di un ristorante di Rivodora, «Lasciando in macchina le chiavi di casa per una disattenzione», puntualizzano. «Probabilmente i malintenzionati stavano tenendo d’occhio l’area, e avevano con loro un dispositivo che capta le frequenze per sbloccare le chiusure centralizzate delle auto. Così hanno aperto la macchina, trovato le chiavi, e sono risaliti all’indirizzo di casa dal libretto di circolazione». Forse con l’aiuto di un palo che probabilmente teneva d’occhio il ristorante e avvisava i colleghi su quando la famiglia fosse uscita, hanno agito indisturbati nell’appartamento a Gassino. «Hanno letteralmente sradicato dal muro la cassaforte e sono usciti con quel bottino», raccontano.

Il «Controllo di vicinato»

Il gruppo di malviventi, vestiti da operai e con tanto di attrezzatura al seguito, ha però insospettito una vicina. Singolare che facessero dei lavori la domenica pomeriggio, ha pensato la signora, che quindi ha riferito tutti i dettagli ai padroni di casa. «Abbiamo presentato la denuncia ai Carabinieri di Castiglione e le indagini sono in corso», concludono.
Nella zona è attivo, infatti, il «Controllo di vicinato», perché per contrastare le razzie è importante anche fare rete tra vicini di casa e dirimpettai. E poi diversi sistemi di videosorveglianza privata, che i residenti hanno fatto installare per un’ulteriore tutela. L’area ai confini con San Raffalele, ci fanno sapere, è tra le più battute dai topi d’appartamento, che stanno diventando sempre più spavaldi e senza scrupoli. Ciò che spaventa i cittadini è che i ladri entrino in azione anche in pieno giorno, in orari e momenti in cui potrebbero imbattersi nei padroni di casa. Proprio come accaduto la scorsa domenica, quando gli abitanti di via Cena erano nei propri appartamenti seduti a tavola.

Lo sfogo dei cittadini:  «Non ci sentiamo al sicuro»

Dopo il furto di domenica scorsa, i cittadini hanno affidato anche ai social la loro preoccupazione. «La situazione è fuori controllo da anni», hanno scritto.
«Abbiamo paura, soprattutto di trovarceli in casa quando rientriamo, e che per riuscire a scappare ci facciano del male - spiega una residente -. Questa annosa situazione sembra rigurdare soprattutto la zona ai confini con San Raffaele. Al parcheggio del Penny, due anni fa, tagliarono le gomme dell’auto di mio padre, così che distratto dal cambio dello pneumatico non si accorgesse che gli sottraevano dalla macchina portafogli e altri averi. Ci hanno portato via duemila euro appena prelevati. Tutti i pianterreni della zona sono stati costrettti a mettere le inferiate. E una sera, mentre una vicina parcheggiava la macchina in garage, i ladri sono entrati dal portone aperto, pensando che intenta nel posteggio non li avrebbe visti. Insomma, sono così spavaldi che entrano nelle nostre case a ogni ora del giorno e dell’anno. Non viviamo tranquilli e non ci sentiamo al sicuro».

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