Coronavirus in Piemonte, le scuole riaprono mercoledì: c'è l'annuncio
Il via libera definitivo dovrà, comunque, arrivare dalla Presidenza del Consiglio dei Ministri.
Coronavirus in Piemonte, l'annuncio della Regione Piemonte. Le scuole riaprono mercoledì 4, ma si attende la conferma del Governo.
Coronavirus in Piemonte
E' terminata da pochi istanti la videoconferenza tra i governatori delle regioni d'Italia e il Presidente del Consiglio Giuseppe Conte per fare il punto sull'allerta del Coronavirus sul territorio. A margine della videoconferenza il presidente Alberto Cirio, Governatore della Regione Piemonte, ha annunciato quanto stava circolando da ore tra i corridoi di palazzo: "Il Piemonte riparte".
Una ripresa "graduale"
Il Governatore della Regione Piemonte ha precisato più volte, nel corso del suo intervento, che la ripresa di tutte le attività sarà graduale. E comunque sempre condizionata alle decisioni della Presidenza del Consiglio dei Ministri che dovrebbe pronunciarsi definitivamente nelle prossime ore sulle misure da adottare in Piemonte. Riprenderanno, infatti, anche le attività sportive e da domani - domenica 1° marzo - anche le celebrazioni delle messe sul territorio.
Riaprono le scuole
Lunedì mattina riapriranno le porte delle scuole del territorio della Regione Piemonte. "Scuole di ogni ordine e grado - ha precisato Cirio -, comprese le scuole di formazione". I primi a entrare nei plessi del territorio saranno gli operatori scolastici, impegnati nelle attività di sanificazione degli ambienti. La decisione è arrivata dopo un protocollo d'intesa tra la Regione Piemonte e l'ufficio scolastico regionale.
Poi, mercoledì 4, sarà la volta degli studenti che, finalmente, potranno rientrare in classe per frequentare le lezioni. "I due giorni (tra lunedì e mercoledì) - ha spiegato Cirio - ci danno due giorni di tempo prima di muovere tutti i ragazzi delle nostre scuole".
E' stato inoltre spiegato che la Regione è pronta a fornire tutto il supporto necessario alle scuole del territorio.
Si attende il via libera del Governo
Quanto annunciato dal Governatore della Regione Piemonte è il frutto del confronto odierno tra Regione e Governo. Da quest'ultimo, come detto, si attende un pronunciamento ufficiale che dovrebbe arrivare nelle prossime ore.
Sei nuovi casi
Nel corso della conferenza stampa sono stati annunciati sei nuovi casi che "appartengono" al focolaio ligure. Si tratta, come è stato riferito, di "sei persone per le quali siamo ancora in attesa dei risultati dei test".
"Non ci sono focolai in Piemonte" - ha sottolineato Cirio -. Tutti i casi registrati in Piemonte - al momento i ricoverati sono 7 in tutta la Regione -, sono strettamente collegati ai focolai di Lombardi e Liguria. Compresi i sei nuovi casi sospetti su cui le autorità sanitarie stanno indagando e che sono emersi nella giornata di oggi, sabato 29 febbraio. Si tratta di sei persone che, in questo momento, sono in viaggio per raggiungere l'ospedale militare Riberi di Torino per ulteriori accertamenti.
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