Niente botti, petardi e fuochi d’artificio a Settimo Torinese nel periodo delle festività. L’obiettivo del provvedimento è quello di garantire festeggiamenti più sicuri e rispettosi, riducendo i pericoli per le persone e il disturbo alla comunità durante il periodo delle festività.
Botti vietati a Settimo Torinese
Con l’ordinanza n. 488 del 29 dicembre 2025, la sindaca Elena Piastra ha disposto il divieto di accensione, lancio e sparo di fuochi d’artificio, mortaretti, petardi, bombette e oggetti similari su tutto il territorio comunale dal 29 dicembre 2025 al 6 gennaio 2026.
Il provvedimento nasce dalla consuetudine diffusa di celebrare le festività con l’utilizzo di artifici pirotecnici, una pratica che – come evidenziato nell’ordinanza – comporta rischi concreti per l’incolumità delle persone, anche nel caso di prodotti liberamente vendibili, e può provocare danni fisici anche di rilevante entità sia a chi li utilizza sia a chi venga colpito accidentalmente.
Nel documento si sottolinea inoltre come tali comportamenti determinino una turbativa della quiete pubblica, incidendo sulla sicurezza urbana e creando disagi soprattutto in prossimità di edifici pubblici, luoghi di aggregazione, di culto e di cura. Particolare attenzione viene posta anche alla tutela dell’ambiente e degli animali di affezione, che risentono delle esplosioni.
Pur ricordando che i Comuni non possono vietare in modo assoluto la vendita degli artifici pirotecnici consentiti dalla normativa, l’Amministrazione ha ritenuto necessario disciplinarne l’uso, richiamando le disposizioni del Testo unico delle leggi di pubblica sicurezza e le norme in materia di incolumità pubblica e sicurezza urbana.
Le multe
L’inosservanza del divieto comporterà una sanzione amministrativa da 50 a 500 euro, fatto salvo quanto previsto dal Codice penale e dalla legislazione statale vigente. L’ordinanza è stata trasmessa al Comando di Polizia Municipale e alla Tenenza dei Carabinieri per i controlli, oltre che al Prefetto di Torino, ed è pubblicata sul sito istituzionale del Comune e all’Albo Pretorio.