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Boccardo, votazioni e polemiche

E’ stato approvato il trasferimento della sede legale, ma c’è anche chi non ha rinnovato la tessera

Boccardo, votazioni e polemiche

Centro pensionati Boccardo, tempo di chiarimenti importanti. C’era attesa per l’assemblea straordinaria dei soci convocata per il pomeriggio di sabato 13 dicembre. Soprattutto per il punto centrale all’ordine del giorno, ovvero il trasferimento della sede legale nella struttura dell’ex Cral al parco Einaudi, dopo la vittoria del bando pubblico, assieme ad altre associazioni del territorio.

Boccardo, votazioni e polemiche

Il tema del trasferimento ha aperto all’interno dell’associazione un dibattito, anche acceso da alcuni punti di vista. Non tutti i soci, infatti, si sono espressi in maniera favorevole rispetto a questa possibilità, ed alcuni non hanno più rinnovato la tessera, contestando anche il percorso intrapreso dal direttivo, accusato di «non avere coinvolto gli stessi soci».
Nel corso dell’assemblea è stato ribadito la linearità delle scelte che sono state intraprese, nel rispetto di quello che è sancito anche dallo Statuto dell’associazione.

E’ stato approvato il trasferimento della sede legale, ma c’è anche chi non ha rinnovato la tessera

«C’è stata molta confusione in questi giorni e sono state dette delle cose inesatte – ha sottolineato Serena Stefani -. Intanto bisogna chiarire a differenza tra assemblea ordinaria e assemblea straordinaria. La prima viene fatta all’incirca una volta l’anno, riguarda l’amministrazione corrente. Si occupa dell’ordinaria amministrazione. L’assemblea straordinaria invece viene fatta ogni qualvolta ci sia qualcosa che non riguarda l’Amministrazione ordinaria. Nell’assemblea straordinaria di ottobre avevamo modificato il regolamento per le elezioni. Perché fino a 4 anni fa, al mandato precedente, ci sia candidava, veniva fatta la votazione e chi aveva più voti veniva eletto. Dato che c’erano diverse visione abbiamo modificato il regolamento prevedendo la possibilità di presentare più liste con un programma di mandato. Alla fine si è presentata una lista, con un programma definito, che tra l’altro prevedeva il trasferimento del circolo Boccardo nella nuova sede del parco Einaudi. Alle elezioni non ci sono state schede bianche o nulle. Sono state fatte scelte precise. C’è un’altra precisazione da fare, ovvero la differenza ra sede legale ed operativa. Quella legale è dove arrivano le comunicazioni, quella operativa è dove possono svolgersi attività».
Dopo l’intervento della Stefani è seguita la votazione, che ha visto 7 soci esprimersi in maniera negativa sul trasferimento della sede legale, due astenuti e tutti gli altri a favore. «Era importante – ha concluso Stefani – fare queste precisazioni perché sono state dette troppe inesattezze in questo periodo». Alla riunione ha preso parte anche Daniele Mandarano, presidente di Arci Torino.